Fotovoltaico nelle case: nel 2021 aumenti del 60%

La Puglia seconda regione in Italia

Fotovoltaico nelle case: nel 2021 aumenti del 60%
di Rita DE BERNART
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Sabato 29 Gennaio 2022, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 07:32

Salvaguardare ambiente e portafoglio. I pugliesi scelgono il fotovoltaico come fonte di energia poco impattante ma soprattutto come risposta ai rincari. Nel 2020 è stata la Puglia la seconda regione italiana per potenza installata pro-capite, secondo i dati raccolti da Aforisma che ha effettuato uno studio confrontando i numeri del 2019 e del 2020 per tutte le regioni italiane. E nel 2021 si è registrato un aumento della domanda di oltre il 60%. Cresce dunque il sogno dell'indipendenza energetica. Nel 2020 il solare fotovoltaico aveva infatti registrato un aumento record di produzione del 23% con un tasso di crescita secondo solo all'eolico fra tutte le energie rinnovabili.

Il boom

Nel 2021 il boom è continuato appunto per effetto degli incentivi e del super bonus del 110% che ha scatenato una richiesta in salita fino al 60% soprattutto nel secondo semestre dell'anno.
E il trend positivo non si arresta, nonostante la ricaduta a catena dei rincari si faccia sentire anche sulle aziende produttrici dei pannelli solari con un aumento dei prezzi al dettaglio.

Il 2022, per gli esperti del settore, sarà l'anno dell'impennata con un incremento medio del 50% rispetto al 2021.

Ma cosa scatena questa tendenza? A generare la rincorsa alle rinnovabili è proprio il costante aumento del costo dei beni energetici e delle materie prime, con rincari sui prezzi, sia all'ingrosso che al cliente finale, che si fanno sempre più insostenibili. Malgrado gli aiuti messi in campo dal Governo per tamponare gli aumenti, una famiglia infatti paga mediamente 22 euro in più per la corrente elettrica e 32 euro in più per il gas (dati Aeeg). Molti pugliesi si sono dunque orientati ad una forma di autoproduzione per raggiungere l'indipendenza energetica. A darne conferma anche i tanti tecnici che da mesi dirigono i lavori di ristrutturazione di condomini, chiese, e altri edifici. Secondo le stime di alcuni ingegneri pugliesi, lo scorso anno in media su dieci progetti almeno in sei o sette è stato previsto il fotovoltaico.

«Le fonti di energia rinnovabili quali i pannelli - dicono i professionisti - sono una delle scelte primarie per chi decide di fare accesso al superbonus. I progetti trainanti come il cambio della caldaia e il cappotto termico si portano dietro quasi sempre l'installazione dei pannelli fotovoltaici, molto più accoppiati al progetto del cambio della fonte di calore, caldaia a condensazione e a pompa di calore, che solo insieme al cappotto.

I dati

Tornando ai dati dell'osservatorio economico Aforisma, in Puglia la produzione di energia da pannelli solari registrata nell'anno 2020 è stata pari a 24.942 gigawatt, in aumento rispetto al 2019 (+5,3 per cento). Sono stati infatti installati nella nostra regione impianti fotovoltaici per una maggiore produzione di 74 megawatt, in gran parte aderenti al meccanismo di promozione denominato «scambio sul posto» gestito dal Gestore servizi energetici; alla fine dell'anno 2020 la potenza installata complessiva ammontava a 2.900 megawatt, per un incremento rispetto al 2019 pari a +2,6 per cento.

«La Puglia - spiega Davide Stasi, responsabile Aforisma - si colloca al secondo posto per potenza installata pro-capite. Al 31 dicembre 2020 risultavano installati in Italia 935.838 impianti fotovoltaici, per una potenza complessiva pari a 21.650 megawatt. Gli impianti di piccola taglia (potenza inferiore o uguale a 20 kilowattora) costituiscono il 92 per cento circa del totale in termini di numero e il 22 per cento in termini di potenza. A fine 2020 il dato di potenza pro-capite pugliese è pari a 720 watt per abitante, in aumento del 2,6 per cento rispetto al 2019 mentre il dato di potenza pro-capite nazionale è pari a 359 watt per abitante, in aumento di circa 13 watt rispetto al 2019».

Proprio la crescita costante ha spinto Aforisma ha istituire la Scuola dei mestieri dell'energia, in collaborazione con Edison. «Un progetto congiunto conclude Stasi - nato per formare le future artigiane e i futuri artigiani dell'energia e dare importanti opportunità al territorio pugliese e a chi lo abita. Un'occasione per discutere di cura per il territorio, metodologie formative innovative e sinergie tra istituzioni, enti formativi e aziende».
 

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