«Le aree del territorio della nostra regione, menzionate dalla Cnapi (Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee a ospitare il Deposito nazionale di scorie nucleari), presentano caratteristiche tali da soddisfare i criteri di esclusione previsti dalle linee guida tecniche emanate dall'Ispra». Ecco perché: «Il Consiglio regionale della Puglia ora impegna la Giunta regionale e il presidente Michele Emiliano: «A praticare ogni utile iniziativa, anche di concerto con le regioni confinanti a partire dalla Basilicata, finalizzata a far desistere il governo da ogni possibilità di allocare sul territorio regionale il deposito nazionale di rifiuti radioattivi».
Così, con una mozione discussa e condivisa all'unanimità da tutti i gruppi consiliari di maggioranza e opposizione, il Consiglio regionale in corso proprio in questi minuti a Bari annuncia battaglia contro l'ipotesi che il deposito nazionale di scorie nucleri possa sorgere nel territorio dell'Alta Murgia al confine tra Puglia e Basilicata. È, inoltre, prevista la nomina di una Cabina di regia regionale che, insieme ad Anci, Università e organizzazioni di categoria, fornirà supporto ai Comuni interessarti (Altamura, Gravina, Laterza) nella fase di predisposizione delle osservazioni da presentare a Sogin entro la prima settimana di marzo.