Il Covid riempie le aule di UniSalento: boom di iscrizioni. E' record di matricole negli ultimi 10 anni

Il Covid riempie le aule di UniSalento: boom di iscrizioni. E' record di matricole negli ultimi 10 anni
di Maddalena MONGIò
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Martedì 1 Settembre 2020, 08:24 - Ultimo aggiornamento: 15:39

UniSalento fa il botto con le preiscrizioni, non accadeva dal lontano 2011. Al 31 agosto, 1.673 studenti salentini hanno scelto UniSalento contro i 684 dello scorso anno. Quasi triplicato, dunque, il numero di studenti che scelgono l'Università del Salento e ora si apre la partita decisiva delle immatricolazioni. I termini per le iscrizioni ai corsi di laurea triennale e magistrale a ciclo unico ad accesso libero si sono aperti il 21 luglio e si chiudono il 5 novembre prossimo, mentre per tutti i corsi di laurea a numero programmato l'immatricolazione è consentita solo dopo aver superato il test d'ingresso. Al momento, però, non è possibile perfezionare l'iscrizione in quanto l'allargamento della no tax area fino a 25mila euro di Isee, deliberata dal CdA a fine luglio, ha richiesto un aggiornamento dell'algoritmo con il quale si calcolano le tasse. La configurazione dovrebbe essere definita in questi giorni.

Ma intanto UniSalento può cantare vittoria attendendo di consolidare il dato. Un boom che poggia su tre variabili: il nuovo corso deciso dal rettore Fabio Pollice; il Covid che spinge ad evitare l'emigrazione per motivi di studio; il fattore economico, anche questo correlato all'emergenza sanitaria, che ha impoverito i bilanci familiari e, quindi, la possibilità di fare studiare un figlio lontano da casa. Pollice, dal canto suo, mantiene un profilo basso, ma sottolinea quali sono i punti di forza dell'azione di governo dell'università che ha portato a questo primo lusinghiero risultato. «Abbiamo fatto un'ottima azione di orientamento - puntualizza Pollice - , con un grande impegno corale che ci ha permesso di entrare in molte scuole, anche se in maniera virtuale. È stato un lavoro caratterizzato dalla concretezza, con uno sportello dedicato agli studenti e questo impegno ha rinsaldato la fiducia verso l'Ateneo. In questo momento abbiamo fatto di tutto perché si ricostituisse questo rapporto di fiducia con la scuola, con le famiglie, con il territorio. Al di là del dato contingente, con questa strategia siamo convinti di portare ancora più in alto questo risultato che fa riferimento ad un anno eccezionale». Poi il rettore di UniSalento guarda alle prospettive: «Non dimentichiamo che abbiamo arricchito l'offerta formativa e non cito il lavoro sulla qualità perché è una variabile che non paga subito. Quello che dà riscontri immediati è il lavoro di orientamento e di immatricolazione, cioè come l'Università si è raccontata al territorio. Forse questo è quello che è mancato in passato, invece in questo periodo nonostante il lockdown abbiamo raccontato i livelli di eccellenza dell'Università, al di là delle classifiche, che qualificano l'offerta formativa. Ma il nostro obiettivo non è semplicemente quello di costruire un'offerta formativa, ma creare le condizioni per cui i percorsi di formazione siano funzionali allo sviluppo del territorio».

Risale al 2011 l'ultimo botto alle preiscrizioni quando UniSalento segnò un più 20% rispetto ai dati dell'anno precedente, ossia il 2010. Un'impennata che superò tutte le previsioni. Infatti le proiezioni di incremento si aggiravano sulla base delle proiezione elaborate grazie ai dati relativi all'afflusso delle domande per accedere ai test d'ingresso attorno a un 4%. Ai corsi di laurea magistrale si arrivò addirittura a un più 30%, con tutti i corsi con risultati a due cifre. Più 17% per il polo linguistico; più 15% per Giurisprudenza; più 20% per Economia e polo scientifico. Risultati importanti, ma un autentico exploit si registrò a Lettere e Filosofia con un più 35%.

Un punto percentuale in meno per Sociologia, ma il primo posto della statistica è tutto per Beni Culturali che con il suo 57% ha più che raddoppiato il numero di aspiranti studenti. Nelle lauree Magistrale, il biennio che segue al corso di laurea triennale di primo livello, ci fu il balzo da maratoneti per Lettere e Filosofia con un più 63%. Tra i 38 e i 30 punti percentuali: Economia (38), Beni Culturali (35), Ingegneria (33), polo linguistico (31). Seguirono Scienze della Formazione con il 25% di incremento, Sociologia con il 16 e infine il polo scientifico che chiude con un più 7%. I presupposti per un nuovo balzo da leoni ci sono tutti.

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