Centrosinistra alle urne, dalle 8 alle 22 si vota per le Primarie

Centrosinistra alle urne, dalle 8 alle 22 si vota per le Primarie
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Sabato 29 Novembre 2014, 22:29 - Ultimo aggiornamento: 5 Dicembre, 17:34
Seggi aperti sino a sera in tutta la regione per accogliere il popolo del centrosinistra: oggi è il giorno delle primarie. Ai 60mila elettori pugliesi attesi alle urne il compito di scegliere chi tra il segretario del Pd Puglia Michele Emiliano, l’assessore regionale alla Legalità Guglielmo Minervini e il senatore di Sel Dario Stefano sarà il prossimo candidato alla presidenza della Regione Puglia nella tornata elettorale di primavera.



Organizzazione capillare nel Salento come nel resto della Puglia, dove si voterà dalle 8 alle 22. In provincia di Lecce, nello specifico, gli elettori avranno la possibilità di recarsi alle urne nei 103 seggi allestiti nei circoli Pd, nei municipi e in alcune sedi private di quasi tutti i comuni salentini. Eccezion fatta per Vernole che farà riferimento a Melendugno, sarà possibile votare dovunque. Frazioni comprese. Come nel caso di Galatina dove, oltre al seggio allestito nel Palazzo della Cultura in Piazza Alighieri, saranno disponibili la sede del Centro Ascolto in Piazza Menotti a Noha e l’immobile di Via Padova a Collemeto.



A Lecce, come da tradizione, gli elettori sono attesi invece nelle sale dell’hotel Tiziano. Potranno votare i cittadini residenti in Puglia che abbiano compiuto 18 anni al 30 novembre 2014, presentandosi al seggio del proprio comune di residenza con documento d’identità e codice fiscale. Ai votanti sarà richiesto il consueto contributo di almeno 1 euro. Spazio anche agli elettori junor: potranno esprimere la loro preferenza anche i pugliesi che alla data di domenica abbiano compiuto 16 anni. A patto, però, che si siano pre-registrati online sul sito www.primariepuglia.it e si recheranno ai seggi muniti di documento di riconoscimento. Oltre ai residenti nelle province pugliesi potranno partecipare al voto, sempre con documento d’identità, codice fiscale e contributo minimo di un euro, anche gli studenti universitari domiciliati in altre regione nei seggi di Milano, Roma e Bologna (per loro necessario anche il libretto universitario). Una volta espletata la registrazione ai seggi, come si diceva, ogni cittadino nel segreto delle urne potrà esprimere la propria preferenza tracciando una croce in corrispondenza del nome di uno dei tre candidati.



Nessuna possibilità di replicare il voto due volte. Un sistema informatico registrerà, infatti, ogni elettore sia attraverso la pre-registrazione al sito sia nel seggio rilevando immediatamente se ha già espresso la propria preferenza in uno dei 290 seggi dei 258 comuni pugliesi, dove saranno al lavoro 1.200 volontari.



Ad attendere il popolo delle primarie nel Salento ci saranno 101 presidenti di seggio e altrettanti segretari che vigileranno sull’andamento della competizione elettorale. Nominati anche 200 scrutatori che, a chiusura dei seggi, procederanno allo spoglio delle schede e alla nomina del vincitore che sarà il candidato per il centrosinistra alle regionali di primavera. Tutti i dati sull’affluenza alle urne e i risultati saranno disponibili in tempo reale sul sito dedicato alla competizione elettorale. Un’organizzazione capillare, dunque, che punta a scongiurare con ogni mezzo lo spettro dell’astensionismo. Archiviata la soglia dei 192mila votanti alle primarie pugliesi del 2010, il nuovo traguardo realistico che le segreterie democratiche puntano a tagliare è quello dei 60mila elettori in tutta la regione. In provincia di Lecce, invece, sono attesi ai seggi circa 30mila elettori anche se nei giorni scorsi le schede consegnate alla segreteria leccese di Via Tasso sono state 45mila.
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