Revocati i domiciliari all’ex sindaco di Otranto Pierpaolo Cariddi, sostituiti con la misura dell’obbligo di presentazione tre volte a settimana presso gli uffici dei carabinieri. Lo ha deciso la giudice per le indagini preliminari Cinzia Vergine, che ha accolto il ricorso degli avvocati Gianluca d’Oria e Alessandro Dello Russo, valorizzando l’attenuazione delle esigenze cautelari e la mancanza del rischio di reiterare il reato.
L'inchiesta
Il provvedimento rientra nell’ambito dell’inchiesta Hydruntiade in cui Pierpaolo Cariddi è accusato, insieme con il fratello Luciano, di associazione per delinquere finalizzata a reati contro la pubblica amministrazione.
Ad entrambi i fratelli, ex sindaci negli ultimi 15 anni, da poco era stata revocata la misura cautelare della detenzione in carcere con gli arresti domiciliari.
Anche i legali di Luciano Cariddi hanno presentato istanza per chiedere l’attenuazione della misura dei domiciliari.