Inchiesta su tangenti e corruzione, revocati i domiciliari all'ex sindaco Pierpaolo Cariddi

A sinistra Luciano e a destra Pierpaolo Cariddi
A sinistra Luciano e a destra Pierpaolo Cariddi
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Domenica 1 Gennaio 2023, 10:01 - Ultimo aggiornamento: 3 Gennaio, 20:09

Revocati i domiciliari all’ex sindaco di Otranto Pierpaolo Cariddi, sostituiti con la misura dell’obbligo di presentazione tre volte a settimana presso gli uffici dei carabinieri. Lo ha deciso la giudice per le indagini preliminari Cinzia Vergine, che ha accolto il ricorso degli avvocati Gianluca d’Oria e Alessandro Dello Russo, valorizzando l’attenuazione delle esigenze cautelari e  la mancanza del rischio di reiterare il reato.

L'inchiesta

Il provvedimento rientra nell’ambito dell’inchiesta Hydruntiade in cui Pierpaolo Cariddi è accusato, insieme con il fratello Luciano, di associazione per delinquere finalizzata a reati contro la pubblica amministrazione.

Ad entrambi i fratelli, ex sindaci negli ultimi 15 anni, da poco era stata revocata la misura cautelare della detenzione in carcere con gli arresti domiciliari.

Anche i legali di Luciano Cariddi hanno presentato istanza per chiedere l’attenuazione della misura dei domiciliari.

Il gip si esprimerà nei prossimi giorni.

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