Investito sulle strisce, muore un anziano. Processo per un 46enne: «Aveva bevuto»

Il luogo dell'incidente
Il luogo dell'incidente
di Andrea TAFURO
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Martedì 20 Febbraio 2024, 17:58 - Ultimo aggiornamento: 20:14

A processo il 46enne di Copertino, Luciano Manca, finito agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio stradale aggravato a seguito dell’incidente stradale sulla provinciale Arnesano-Monteroni-Lecce dello scorso 31 ottobre, in prossimità della clinica “Città di Lecce hospital”, in cui perse la vita l’86enne Osvaldo De Mitri, investito dal Fiat doblò condotto dall’uomo.

La decisione del gip

Il decreto sul giudizio immediato è stato emesso dalla gip Giulia Proto. Prima udienza davanti alla sezione penale del Tribunale di Lecce fissata per il 12 aprile prossimo con il giudice Giovanna Piazzalunga. L’imputato è difeso dall’avvocato Daniele Scala e dal collega Roberto Gubello.
Secondo l’accusa, il 46enne di Copertino si sarebbe messo alla guida in stato ebrezza, avrebbe omesso di ridurre la velocità del mezzo in prossimità dell’attraversamento pedonale regolato da semaforo, tenendo una velocità superiore ai 50 km/orari consentiti e avrebbe attraversato l’incrocio con il semaforo rosso.

L’anziano di Lequile, uscito a piedi dalla clinica ospedaliera, venne quindi travolto dal Fiat Doblò che marciava in direzione Lecce. Un impatto violento in cui l’86enne perse la vita. I familiari della vittima sono assistiti dall’avvocato Giuseppe Marasco, che si è avvalso di una verifica tecnica-informatica sulla dinamica dell'incidente condotta dall’ingegnere Luigina Quarta.

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