Salento, baby ladri... per fare i murales: i ragazzi restituiscono tutto

Una baby gang di writer e ladruncoli, a quanto pare, messa in piedi dai tre - due ragazzi di 15 e 17 anni ed una ragazza di appena 14 anni - giovanissimi e "insospettabili" minorenni del posto

Salento, baby ladri... per fare i murales: i ragazzi restituiscono tutto
Salento, baby ladri... per fare i murales: i ragazzi restituiscono tutto
di Giuseppe TARANTINO
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Venerdì 19 Gennaio 2024, 07:20 - Ultimo aggiornamento: 08:05

Sono stati denunciati a piede libero per danneggiamento, in attesa di ulteriori sviluppi dalle indagini, e sono già tornati a casa, affidati ai genitori, i tre minorenni che l’altro ieri sera, intorno alle 21.45, sono stati fermati dai carabinieri della stazione di Nardò, colti sul fatto mentre scassinavano almeno tre automobili parcheggiate in via Milano, in una zona semi periferica della città, asportando dall'interno oggetti ritenuti di valore.

Una baby gang di writer e ladruncoli, a quanto pare, messa in piedi dai tre - due ragazzi di 15 e 17 anni ed una ragazza di appena 14 anni - giovanissimi e "insospettabili" minorenni del posto che, non si esclude, proprio dai furti con effrazione di autovetture si procurassero il denaro necessario per "coltivare" la loro passione per i murales e i graffiti, espressa poi a colpi di bombolette spray sui muri di edifici pubblici e privati, che danneggiavano. 

Una volta fermati e portati in caserma dai carabinieri (allertati da cittadini) i ragazzi, dopo aver ammesso le loro responsabilità, avrebbero restituito tutti gli oggetti e la piccola somma di denaro (pochi spiccioli a quanto pare) che avevano rubato dalle tre automobili parcheggiate su via Milano.

A quanto è dato sapere, due dei tre proprietari delle vetture, non avrebbero però sporto denuncia, mentre il proprietario di una terza auto, danneggiata dai tre ragazzi, che l’hanno scassinata, avrebbe invece formalizzato la denuncia. 

Denunciati a piede libero

I carabinieri, come dicevamo, hanno proceduto con la denuncia a piede libero per danneggiamento dei tre ragazzi che sono stati affidati ai genitori in quanto minorenni. Le indagini dei militari, però, continuano, anche per registrare ulteriori denunce da parte di proprietari di auto eventualmente danneggiate nelle stesse circostanze. La baby gang fermata l’altro ieri potrebbe essere la stessa che da tempo si diverte ad imbrattare con spray di vernice muri, anche del centro storico, di edifici pubblici e privati a Nardò e che sarebbe stata anche colta sul fatto in alcune circostanze dai alcuni proprietari, che però avrebbero preferito invitare i ragazzi in qualche modo a “pentirsi” e a ripulire con pennellate di colore bianco i graffiti realizzati.

La città di Nardò, per altro, ha favorito progetti di street art. E infatti proprio in virtù di questo, Gianluca Fedele, consigliere comunale di Andare Oltre, delegato alla “Street art”, condanna ovviamente l’atteggiamento dei tre ragazzi, ma allo stesso tempo apre al dialogo: «La motivazione “artistica” che avrebbe spinto i tre minori a compiere i furti non mi ha lasciato indifferente, - dice - se non altro perché da amministratore negli anni ho impiegato molte energie per dare origine a momenti dedicati interamente all’arte urbana. Il nostro concetto di “street art” si contrappone al vandalismo dei luoghi e delle proprietà altrui. È chiaro, comunque, che le azioni che i ragazzi hanno compiuto non possono e non devono essere in nessun modo tollerate. Con questo spirito –conclude- mi sento di inviare ai tre giovanissimi, che nell’intemperanza della giovane età hanno trovato nell’illegalità una strada più allettante, un messaggio riconciliante e di disponibilità a dialogare, perché magari risiede in loro un talento che può essere incoraggiato, ma sempre e solo nella direzione di ciò che è lecito». 

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