Manovre nel centrodestra: i big scaldano i motori

Manovre nel centrodestra: i big scaldano i motori
di Francesca SOZZO
4 Minuti di Lettura
Giovedì 24 Ottobre 2019, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 08:39
Di certo c'è che il centrodestra non sceglierà la strada delle primarie. Regione 2020: si cambia. Compatti, avanti insieme. E mentre al momento circola solo un nome per la candidatura a presidente, l'europarlamentare Raffaele Fitto (la seconda ipotesi sarebbe quella - molto meno plausibile, assicurano sotto voce dal centrodestra - di un imprenditore non salentino), gli aspiranti consiglieri regionali scaldano già i motori e lavorano alla propria candidatura. Al netto, appunto, del nome del presidente.

Domani a Bari Fratelli d'Italia e Direzione Italia sigleranno definitivamente la fusione dei direttivi regionali e provinciali per remare tutti verso un'unica direzione. E nei confini di questa alleanza circolano i primi nomi dei big. A scendere in campo i fittiani doc: Antonio Gabellone in primis. L'ex numero uno della Provincia di Lecce, con una candidatura alla Regione, rientrerebbe così nel mondo della politica dopo la fine del mandato a Palazzo dei Celestini. É su di lui che, scommettono i bene informati, confluirebbero gran parte dei voti dei fedelissimi dell'europarlamentare magliese.

In area Fitto anche il medico Luigi Manca, consigliere regionale uscente e già eletto nella lista Movimento politico Schittulli-Area Popolare. E se il candidato presidente dovesse essere espressione di FdI-Dit allora si ricandiderebbe anche il consigliere regionale uscente Saverio Congedo, coordinatore regionale di Fratelli d'Italia. Sebbene durante le amministrative del maggio scorso avesse espresso la volontà di terminare almeno per ora l'esperienza in Regione, Congedo potrebbe accogliere l'ordine di scuderia che vedrebbe tutti impegnati a supportare il candidato presidente. In questo caso non farebbe parte della partita delle Regionali, invece, Paolo Perrone, il cui nome circola da tempo. L'ex sindaco di Lecce - che nel 2018 aveva tentato la strada dell'approdo in Parlamento - a quel punto lascerebbe il passo al cognato consigliere uscente.

Nelle ultime settimane si era parlato anche delle candidature del consigliere comunale di Lecce, Andrea Guido, e dell'ex consigliere del capoluogo, Angelo Tondo, ma non è escluso che entrambi possano rinunciare alla corsa individuale per supportare le punte della lista Fitto-Mellone. Si vedrà.
Primi nomi anche in casa Forza Italia. Con qualche sorpresa dietro l'angolo. Forza Italia potrebbe contare su Antonio Buccoliero, ma lui prende tempo e dice di essere impegnato in altri campi. Il colonnello e vice comandante della Legione Carabinieri Abruzzo e Molise potrebbe tornare alla politica sotto la bandiera di Forza Italia e, anzi, pare che la sua campagna elettorale con il supporto di altri esponenti politici sia già partita. Con Forza Italia potrebbero esserci anche il consigliere regionale uscente Aldo Aloisi pronto a rigiocarsi la possibilità di una conferma.

Tra le ipotesi c'è Paola Mita, consigliere comunale azzurra a Nardò. Da Gallipoli potrebbe arrivare la candidatura di Antonio Barba, nipote dell'ex senatore Vincenzo Barba. Ci pensa - ma non ha ancora sciolto la riserva - Gaetano Messuti, ex vice sindaco di Lecce e fondatore del movimento Sentire Civico che alle ultime Comunali aveva ipotizzato la sua discesa in campo per la primavera 2020.

Anche la Lega di Matteo Salvini inizia a tessere il mosaico al netto di ciò che si deciderà sul possibile candidato alla presidenza: candidatura certa quella di Paolo Pagliaro, editore televisivo, leader del Movimento Regione Salento e ora dirigente regionale della Lega. Tra i nomi dei salviniani che circolano quello del sindaco di Nociglia, Massimo Martella, che, però, se dovesse scegliere la via di Bari dovrebbe dimettersi (entro dicembre) dalla carica di primo cittadino eletto nel 2016. Anche l'ex candidato alle primarie del centrodestra per la Lega, Mario Spagnolo sembra essere stato tirato in ballo tra i possibili candidati, anche se al momento lui non conferma. L'attesa, in casa leghista, è soprattutto per le mosse di Roberto Marti e Andrea Caroppo, rispettivamente parlamentare ed eurodeputato: il loro supporto in termini di consensi ai candidati leghisti potrebbe essere decisivo.

In campo per il movimento legato a Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria dal 2015, potrebbe esserci Federica De Benedetto, ex forzista che nelle prossime ore sarà nominata coordinatrice regionale. L'ex consigliere comunale di Lecce si riserva di decidere: vuole conoscere prima di tutto il nome del candidato presidente e solo allora deciderà se far parte del gioco o meno. «Non firmo nulla in bianco», dichiara.
Resta l'incognita di Andare Oltre. Il movimento del sindaco di Nardò Pippi Mellone, per ora, resta alla finestra e studia le varie opzioni in attesa anche di conoscere i nomi dei candidati presidenti. Non facendo mistero, però, di un fatto: la stima politica che lega il movimento all'attuale presidente della Regione, Michele Emiliano.

Il centrodestra tornerà a riunirsi la prossima settimana dopo la convention che si terrà domenica nelle Marche. La macchina organizzativa sta scaldando i motori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA