Porto Cesareo, apre un maxi store: il "no" dei negozianti di quartiere

Il rendering del supermercato
Il rendering del supermercato
di Francesco DE PASCALIS
3 Minuti di Lettura
Domenica 31 Marzo 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 1 Aprile, 09:42

A Porto Cesareo la sindaca Silvia Tarantino, nelle scorse settimane, ha dato il via libera all'apertura di un'attività commerciale di medio-grandi dimensioni innescando proteste diffuse tra gli esercenti commerciali piccoli che hanno costituito il "comitato commercio al dettaglio" dichiarandosi «contrari». Chiedono «un incontro urgente al governo locale». Era lo scorso 8 marzo 2024, quando la giunta cesarina con due distinte deliberazioni, ha di fatto dato il via libera all’iter per la realizzazione di un nuovo e primo supermercato di medie dimensioni, nell’area verde compresa tra le vie Vespucci e Gobetti. Un'attività che dovrebbe nascere su una superficie di 1400 metri quadrati circa più aree pertinenziali annesse, e che di fatto rappresenterebbe la più grande attività di distribuzione sul territorio della città turistica. Un provvedimento importante quindi che non è passato inosservato, al punto che più di 20 attività tra supermercati, macellerie, rivendite di detersivi, di piante fiori, casalinghi e altri esercenti il commercio pubblico hanno deciso di costituire il "comitato commercio al dettaglio o attività di vicinato", per accendere un faro sulla vicenda commerciale e chiedere un dialogo diretto con la sindaca. 

La nota

«Il commercio cesarino, in questi anni, è stato ed è tutt’ora esercitato da circa 150 piccoli esercizi di vicinato, che hanno ben risposto ai bisogni della comunità - spiegano in una nota - creando un equilibrio armonioso ed identitario. Attività incardinate nel tessuto sociale di un paese a vocazione turistica e che rappresentano un tratto caratteristico della comunità, molto apprezzato anche dai turisti, soddisfatti dell’offerta non omologata alla grande distribuzione. In buona sostanza, il piccolo commercio cesarino - continua la nota - si regge su un equilibrio fatto di conoscenza diretta, di interconnessione familiare, di disponibilità, di filiera corta e di tipicità, con relative garanzie sulla qualità». 
Da qui i dubbi di vario ordine e grado, anche urbanistico, e la richiesta urgente di incontro all'amministrazione comunale. «In qualità di titolari di esercizi di vicinato di Porto Cesareo, ma anche di cittadini, chiediamo pubblicamente se il nostro paese ha davvero bisogno in via prioritaria di un supermercato di medie dimensioni localizzato in un'area verde, residenziale e che a nostro avviso potrebbe offrire una migliore destinazione d'uso. Abbiamo tante carenze prioritarie sul nostro territorio - rincarano - dai parcheggi alle abitazioni agevolate per le giovani coppie del posto, dalle residenze per gli anziani ad un asilo nido, dalle strutture sociali, culturali e sportive ai parchi attrezzati alla sede della Polizia Municipale». 
Poi in chiusura la richiesta di incontro alla sindaca Tarantini. «Vogliamo difendere la dignità commerciale ed il nostro servizio per la comunità, che in tutti questi anni ha contraddistinto l’identità e la specificità del nostro paese e pertanto, chiediamo un incontro pubblico o un consiglio comunale aperto per consentire, con trasparenza, a tutta la cittadinanza un momento di riflessione seria ed approfondita sull’intera questione».

© RIPRODUZIONE RISERVATA