Mafia, droga e “pizzo” ai commercianti: 13 arresti, sgominato clan della Scu. I nomi

Mafia, droga e “pizzo” ai commercianti: 13 arresti, sgominato clan della Scu. I nomi
3 Minuti di Lettura
Lunedì 30 Gennaio 2023, 08:28 - Ultimo aggiornamento: 31 Gennaio, 11:17

Quattordici persone colpite questa mattina dall'operazione eseguita a  Brindisi dalla Procura distrettuale antimafia e dei poliziotti della Squadra mobile di Brindisi e del commissariato di Mesagne che contesta, fra le altre cose, l'accusa di associazione mafiosa. Sei in carcere, sette ai domiciliari e per un indagato è stato disposto l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

I nomi

Carcere per Gianluca Volpe, 25 anni, di Brindisi; Giovanni Bagnuli, 69 anni, di Brindisi;  Marcello Campicelli, 58 anni, di Brindisi; Alessandro Coffa, 39 anni, di Brindisi;  Valerio Protopapa, 48 anni, di Brindisi; e Francesco Raia, 40 anni, di Brindisi; Salvatore Volpe, 67 anni di Brindisi. Domiciliari per Pietro Corsano, 53 anni, di Brindisi; Salvatore Del Monte, 29 anni, di Brindisi; Daniela Elia, 53 anni, di Brindisi; Rosaria Lazoi, 60 anni, di Brindisi; Clarissa Lazzaro, 22 anni, di Brindisi; Giovanni Quinto, 23 anni, di Brindisi; Marco Sirena, 32 anni, di Brindisi; e Cosimo Toblen, 37 anni, di Brindisi. Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per Luca Trane, 40 anni, di Brindisi.

Nuova ordinanza

È stata data esecuzione all'ordinanza emessa dal tribunale del Riesame di Lecce il 9 agosto dell'anno scorso, in accoglimento all'appello presentato dalla Procura antimafia al rigetto delle richieste di misure cautelari dell'ufficio del giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Lecce, competente nel distretto di Corte d'Appello per reati quali mafia ed associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga.

Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo ed in concorso fra loro, dei reati di associazione di stampo mafioso, estorsione aggravata, rapina, detenzione e porto di arma da fuoco e reati in materia di sostanze stupefacenti.

Colpito un gruppo ritenuto organico alla frangia brindisina della Sacra corona unita operativo nei quartieri Sant'Elia e Paradiso. L'inchiesta contesta vari episodi di estorsione ai danni di commercianti del centro e della periferia di Brindisi costretti - sostiene questo l'accusa - a pagare il "pizzo" - chiamato "punto" in questa indagine - anche con cadenza settimanale.

Il boss e la rapina

L'inchiesta riguarda anche la rapina consumata in un noto bar della città dove furono arrestate quattro persone in flagranza di reato: presente quella volta un esponente di spicco del clan malavitoso che fuggì insieme ad un complice.

Entrambi colpiti dal blitz di questa mattina.

Infine questa indagine ha delineato le piazze dello spaccio di droga, anche queste legate a filo diretto con il clan poichè gli era dovuta una percentuale sui guadagni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA