Fogli di giornale, colla e un’incredibile dose di inventiva. È così che Aradeo si sta preparando alla 34esima edizione del Carnevale Aradeino, dando sfogo all’estro creativo di un’intera comunità. Ultimi dettagli, quindi, in attesa di svelare al grande pubblico i sei carri allegorici (veri e propri capolavori artistici) ai quali artigiani e non lavorano da mesi.
Il programma
Non solo. A sfilare per le via del paese domenica 11 (alle 15:30) e martedì 13 febbraio, dieci gruppi mascherati che si sfideranno a suon di coreografie e costumi colorati, oltre a migliaia di figuranti in costume provenienti sia da Aradeo che dai paesi limitrofi, ormai presenze fisse della manifestazione.
E anche quest’anno sarà Lu Sciacuddruzzi, il dispettoso folletto simbolo del carnevale di Aradeo, ad aprire la manifestazione.
Il presidente del gruppo "Oscar Tramacere"
«È nella costanza che si misura la vera grandezza. Il dovere della continuità è alla base di questo scalpitante evento che si chiama “Carnevale Aradeino” – ha dichiarato Damiano Masciullo, presidente del gruppo carnevalesco “Oscar Tramacere” –. Trentaquattro edizioni che sanciscono la maturità di una manifestazione nata per una voglia goliardica e intuitiva e che di anno in anno, nutrendosi dell’energia dei suoi partecipanti è arrivata al livello che tutti conosciamo. Ancora tanto da fare e sempre tanto da migliorare ma ogni edizione se in crescita, completa un disegno, nato bozzetto e che speriamo maturi in opera d’arte. Fondamentale il lavoro dei carristi, dei maestri cartapestai, degli artigiani, delle sarte e di tutti gli addetti lavori. Un atelier creativo in cui il fermento delle idee lo puoi toccare dal vivo, lo accarezzi, lo plasmi e lo modelli e poi lo dipingi, lo completi e poi lo guardi e lo riguardi per capire se va bene così o se ha bisogno di migliorare. La due giorni – ha proseguito Masciullo – sancisce l’abbandono dell’austerità, prorompono le maschere e i balli, costumi e i colori sgargianti, in nome dell’ultimo banchetto concesso da tradizione, quel martedì grasso che chiuderà i festeggiamenti. Aradeo non è solo un comune, è soprattutto una comunità e il popolo del carnevale aradeino è l’esempio più reale del suo significato, tanti volti che tutti insieme lavorano incessantemente per un unico obiettivo: la sfilata».