«L’Apollo restaurato aperto per due giorni per Maggio Salentino»

Il teatro Apollo appena ultimato
Il teatro Apollo appena ultimato
di Azzurra DE RAZZA
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Lunedì 7 Marzo 2016, 10:07 - Ultimo aggiornamento: 14:00
A maggio, due giorni di aperture straordinarie per il Teatro Apollo di Lecce.
La proposta arriva da Giorgio Aguglia, presidente dell'associazione Celestass (Associazione per il paesaggio e i centri storici del Salento) che organizza il Maggio Salentino, ormai tradizionale appuntamento per Lecce e provincia, con un calendario di iniziative che per tutto il mese, nei weekend, riempiono di arte, musica e cultura alcuni dei più importanti contenitori di pregio del Salento.
La bozza del calendario dell’edizione 2016, che si inaugurerà domenica 1 maggio, è già pronto per la stampa.
 
Scorrendo tra i giorni, arrivando a sabato 14 e domenica 15, tra le varie iniziative, si legge “Lecce: visita guidata del Teatro Apollo in corso di restauro”. In realtà questo è proprio il punto di incertezza che rimane sul programma del Maggio Salentino. «Aspettiamo il via libera dal sindaco Paolo Perrone, che insieme all’assessore Gaetano Messuti ho incontrato, nei mesi scorsi, e dai quali non ho avuto rifiuti, anzi. Mi hanno solo detto di attendere - dice Aguglia - Credo che sia un’iniziativa opportuna e un’occasione di visita dovuta ai leccesi, privati di questo teatro per un tempo così lungo. L’inaugurazione, tra l’altro, sembra essere ulteriormente slittata al prossimo dicembre, nella migliore delle ipotesi».
Le difficoltà esistono e sono legate al fatto che l’Apollo sia ad oggi un cantiere con lavori ancora in corso, sebbene non più di natura propriamente strutturale. Aguglia, però, che per diversi anni, tra l’altro, ha ricoperto il ruolo di delegato Fai Lecce, conosce bene le situazioni legate alle aperture straordinarie di strutture storiche in fase di restauro, avendo organizzato numerosissime edizioni delle Giornate Fai di Primavera. «Bisognerebbe studiare, con i responsabili del cantiere, un percorso che, nella massima sicurezza, possa consentire la visita a gruppi di 15/20 persone, stabilendo un itinerario transennato ad hoc,per vedere le cose più importanti e rilevanti. Si potrebbe arrivare a 2000 persone in due giornate. Sono già al lavoro i ragazzi dell’Istituto leccese Galilei-Costa, pronti a far da guide, con l’ assistenza dei loro docenti, raccontando la storia della struttura», dice l’organizzatore del Maggio Salentino.
Le attività di ristrutturazione dell’Apollo, che risale ai primi del Novecento, sono cominciate un decennio fa. Solo lo scorso gennaio ci fu un’apertura speciale riservata a fotografi e giornalisti che ne hanno potuto così raccontare le bellezze svelate, tra cui il fondo della platea e il palcoscenico in legno di abete, una fossa d’orchestra per 70 elementi, lampadari in vetro di Murano, il soffitto del foyer lavorato finemente in cartapesta, le nuove strutture tecniche, una torre scenica a 28 metri d'altezza, nuovi camerini e servizi per personale e pubblico, le lavorazioni dei palchi in pietra leccese, restauro di stucchi e affreschi.
«Quel luogo è dei leccesi. In quanti potranno mai prendere parte all’inaugurazione? Sono 800 i posti che contiene. Considerati quelli riservati alle “autorità”, solo poche centinaia di persone, munite di invito, potrebbero accedervi. Anche per il prossimo futuro, a quel che si dice sarà destinato a eventi particolari. Dunque, con l’apertura in anteprima, in occasione del Maggio Salentino, si darebbe una giusta occasione per rivedere subito un gioiello chiuso da diversi decenni - conclude Aguglia. Confido che una soluzione si possa trovare».
 
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