Sul lungomare in perizoma in barba all'ordinanza: la pedalata fa il giro del web

Sul lungomare in perizoma in barba all'ordinanza: la pedalata fa il giro del web
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Lunedì 24 Luglio 2023, 20:25 - Ultimo aggiornamento: 25 Luglio, 12:37

Perizoma e copricostume in velo che poco lascia all'immaginazione: nonostante l'ordinanza "anticafone", ancora una volta Gallipoli fa il giro dei social per l'abbigliamento discinto di due cicliste dirette evidentemente al mare. E' stato un automobilista di passaggio a riprendere le due - presumibilmente due turiste - che pedalano sul lungomare, dirette verso i lidi di Baia Verde. E loro, loro malgrado, sono diventate protagoniste di un acceso dibattito social tra chi invoca le multe e chi, invece, propende per una maggiore libertà.

L'ordinanza

Dall'1 luglio, infatti, sono in vigore le disposizioni urgenti del Comune in materia di pubblico decoro per il periodo estivo.

Gallipoli come già Sorrento, o come Tropea: multe per chi gira in costume fuori dagli stabilimenti, il lungomare o le spiagge, oppure si trova in visita nel centro storico o sul centralissimo Corso Roma.

Le polemiche

Tra i tanti interventi, si registra anche quello dell'ex sindaco Flavio Fasano. "Questo è un video girato domenica 23 luglio - scrive sul proprio profilo Facebook - a conferma che il Sindaco Minerva ha davvero predisposto un servizio d'ordine sul lungomare, soprattutto a tutela del rispetto della sua "Ordinanza sul decoro” che tanta pubblicità ha avuto".

L'attuale consigliere comunale di minoranza chiama in causa il sindaco, Stefano Minerva, sulla presunta assenza di controlli per il rispetto dell'ordinanza, che prevede multe fino a 150 euro per chi non si attiene alle norme previste in materia di decoro urbano.

Le sanzioni

L'ordinanza, che resterà in vigore sino alla seconda metà di settembre è maturata anche considerate, in proposito, le segnalazioni pervenute da parte di cittadini e turisti anche negli anni precedenti hanno più volte lamentato situazioni idonee a compromettere il pubblico decoro. Con ragazzi e comitive in giro allo stato brado, con indosso solo indumenti tipicamente balneari o succinti, fuori dal contesto della spiaggia o dello stabilimento frequentato, anche per andare a visitare una chiesa o un luogo di cultura, per una passeggiata in centro, o per fare acquisti nei negozi e supermercati o per accedere negli uffici pubblici.

Secondo il primo cittadino, si tratta di una “semplice norma di decoro” che serve per arginare il malcostume e comportamenti che vengono avvertiti dalla generalità delle persone come contrari all’ordine, al decoro e alla decenza.

La sanzione prevista varia da un minimo di 25 e sino a 150 euro a secondo della gravità, del danno di immagine e del luogo in cui non si rispetta la normativa. Agli agenti della polizia locale spetterà il compito di vigilare e redarguire i trasgressori. Ecissà se le due turiste in bicicletta sono state identificate e multate.

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