Addio a Gaetano Fuso, ex poliziotto paladino dell'inclusione sociale. I funerali con Don Ciotti e il capo della Polizia

Addio a Gaetano Fuso, ex poliziotto paladino dell'inclusione sociale. I funerali con Don Ciotti e il capo della Polizia
3 Minuti di Lettura
Sabato 14 Novembre 2020, 16:21 - Ultimo aggiornamento: 15 Novembre, 19:15

Sentirsi pesanti come pietra ma improvvisamente leggeri in acqua. Ce lo ha spiegato Gaetano Fuso come ci sente quando si è colpiti dalla Sla e poi quanto il mare possa regalare sollievo a quei corpi di pietra. Ex poliziotto, paladino dell'inclusione sociale, insignito dal Presidente Mattarella del titolo Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana per la determinazione e la forza d'animo con cui ha portato a compimento il progetto La Terrazza Tutti al mare! a San Foca di Melendugno, ha lottato per sei lunghi anni contro la Sclerosi Laterale Amiotrofica ma anche contro le barriere fisiche e mentali che ogni giorno impediscono ai malati di vedere rispettati i propri diritti. Ieri il cuore di Gaetano Fuso, 44 anni, di Calimera, ha smesso di battere. I funerali si sono svolti alle 15 nella Chiesa Madonna della Fiducia a Calimera, dove è stato proclamato il lutto cittadino. A presiedere la cerimonia don Luigi Ciotti. Tra i presenti anche il capo della Polizia Franco Gabrielli.

 


«Nel dare questa tristissima notizia, sappiamo che chiunque lo abbia conosciuto ha ricevuto da lui del bene. Le restrizioni della pandemia ci limitano nell'essere fisicamente vicini ai familiari ma non possono impedirci di impegnarci ancora di più perché le idee e i sogni di inclusione di Gaetano continuino sulle nostre gambe e con le nostre mani».
Uomo dai sani principi, dal carattere determinato e testardo, con una naturale generosità e un'innata passione per il mare, Gaetano è stato un visionario. Ha pensato di creare un luogo senza barriere, in cui il corpo appesantito o anche immobilizzato da malattie come la sua potesse ritrovare leggerezza, in acqua, in una spiaggia in cui scambiarsi conforto e sorrisi. Così, nell'agosto 2015, grazie al sostegno concreto e fattivo dei tantissimi amici che hanno creduto fortemente nel suo sogno, è nata La Terrazza Tutti al mare!, il primo accesso attrezzato al mare in Italia per persone affette da Sla, patologie neuromotorie e altre gravi disabilità motorie, ormai un modello replicato in altre regioni italiane.
Colpito dalla Sla in maniera molto aggressiva, Gaetano, fino a quel momento poliziotto del nucleo della polizia scientifica di Galatina, si è trovato completamente immobilizzato nel giro di un anno ma, grazie al sostegno della sua famiglia e degli amici, ha fatto suo lo slogan Io posso e ha trovato la forza per essere ancora presente e attivo per la società. Proprio quello slogan Io posso, appeso davanti al suo letto, è diventato lo slogan di tutti e il nome del progetto con cui Gaetano ha voluto combattere affinché la sua vita e quella di altri uomini e donne con la Sla potessero riacquistare dignità, rispetto, diritti, come l'assistenza domiciliare h24, indispensabile per chi non può muoversi, né mangiare o respirare da solo. Attuato fin dal principio dall'associazione 2HE (di cui è presidente Giorgia Rollo, moglie di Gaetano), prosegue ormai grazie alla grande rete di sostenitori presenti in tutta Italia e con attività in piedi tutto l'anno a favore dell'inclusione sociale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA