Notte della Taranta, questa sera il festival arriva a Calimera col progetto Ballanzè

Il progetto speciale della cantante Enza Pagliara in prima al festival itinerante. Sul palco anche Dario Muci

Notte della Taranta, questa sera il festival arriva a Calimera col progetto Ballanzè
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Mercoledì 2 Agosto 2023, 10:21 - Ultimo aggiornamento: 3 Agosto, 14:39

Il viaggio del festival itinerante “La Notte della Taranta” questa sera fa tappa a Calimera. Sul palco nell’area mercatale, in scena dalle ore 21 i concerti di Rachele Andrioli in Da Coro a Coro, a seguire Enza Pagliara, Elena Ledda, Lucilla Galeazzi e Dario Muci in Ballanzè e a chiudere Uccio Aloisi Gruppu.

La novità è proprio Ballanzè, un concerto dedicato alla musica da ballo, ideato e diretto da Enza Pagliara. Riunisce artisti provenienti dal Salento, dall'Umbria e dalla Sardegna. Le voci di Enza Pagliara, Dario Muci, Lucilla Galeazzi ed Elena Ledda si alternano per cantare in salentino, umbro e sardo. Queste artiste, grazie alle loro appassionate interpretazioni e all'impegno nel mantenere vive le tradizioni, hanno contribuito a diffondere la musica tradizionale delle rispettive regioni e a preservarne il patrimonio culturale. La formazione si avvale della presenza dei più noti e apprezzati musicisti della world music italiana: con Mauro Palmas (mandola) Gianluca Longo (chitarra e mandolino) Giorgio Distante (tromba e bassotuba) Bruno Galeone (fisarmonica) Vito De Lorenzi (percussioni). La presenza scenica di Viola Centi, danzatrice e coreografa, trasporta il pubblico in un vortice di festa e movimento. Questo concerto è un tributo appassionato alla tradizione del ballo: dalla pizzica al saltarello, dalla tarantella al ballo tondo, una celebrazione della gioia che si diffonde tra le note e le danze. È un invito a unirsi a una comunità di cuori che battono all'unisono, mentre l'energia travolgente della musica popolare risveglia l'anima e fa danzare il corpo. "BALLANZè'" è un viaggio nel tempo e nello spazio delle nostre radici, dove le tradizioni si fondono in un abbraccio armonioso. È un concerto che trasporta il pubblico in una danza collettiva, in cui la musica e le tradizioni tornano ad essere un linguaggio universale che unisce e avvolge.

Il festival

L’edizione 2023 del Festival La Notte della Taranta, iniziato ieri, attraverserà fino al 27 agosto, ben 25 tra borghi e città del Salento, la riserva naturale di Torre Guaceto e l’iconica baia di Sant’Andrea, con oltre 400 ospiti tra musicisti, danzatori, attori, scrittori e filosofi. Un’edizione che si preannuncia straordinaria e che conferma La Notte della Taranta come il più grande festival itinerante italiano che promuove la musica popolare come spartito di emozioni nate dal dialogo tra le arti, intrecciando e creando riflessioni e approfondimenti con la danza, il teatro, la letteratura, la filosofia e condurrà, tappa dopo tappa al Concertone del 26 agosto a Melpignano (Le), alla lunga notte con il maestro concertatore Fiorella Mannoia.

Gli appuntamenti di oggi

Si parte alle ore 19.00 e alle ore 20.30 presso la Bibliomediateca “Giannino Aprile”- Sala “A.Moro” con il Teatro Koreja che propone lo spettacolo Cumpanaggiu ( per max 30 spettatori con prenotazione obbligatoria  0832 242000). “Cumpanaggiu - il pane e il resto” è uno spettacolo sensoriale che vuole rappresentare una filosofia di vita mettendo in scena i sui prodotti tipici, commestibili e non, a partire dal pane, personaggio centrale. Guidati da due aspiranti fornai-attori, una celebrante dei prodotti tipici salentini, un pedagogo fornaio in pensione e una traduttrice simultanea, gli spettatori vengono coinvolti attivamente in un percorso multisensoriale. Le forme che il pane assume e gli ingredienti con cui è preparato rivelano i caratteri fondamentali di una terra: la geologia, l’orografia, il clima, la storia e l’antropologia della popolazione. Il pane pugliese è di grano duro, plasmato in grosse forme. Per conoscerlo bisogna toccare e assaggiare la sua farina, bere l’acqua con cui è impastato, succhiare il sale che lo insaporisce.

Poi entrano in scena i comprimari, il companatico, i cibi che precisano i contorni geografici di un luogo, gli influssi di cui ha goduto, la quantità di creatività che possiedono i suoi abitanti. Pomodori secchi sott’olio, lampascioni, scapece, biscotti africani, e tarantata, cioè donna morsa dalla tarantola, vengono assaggiati e dagli spettatori assistiti da una mediatrice gastro-culturale. L’assaggio segue la modalità della degustazione sensoriale condotta con un linguaggio metaforico che allarga gli orizzonti della percezione. Il dialogo tra il pane pugliese e il suo companatico avviene quindi sia nella bocca che nella mente degli spettatori. Il Salento e la Puglia sono anche un viaggio, un paesaggio che da cartolina di bellezza atavica divengono desolazione di ulivi morti a causa del virus della Xylella, di un luogo, quindi, da reinventare e rinverdire, ricreando con il rispetto della diversità della natura una nuova armonia. Lo spettacolo è fruibile in cuffia e le scene sono arricchite dal videomapping che di volta in volta ricrea stanze e ambienti diversi. Un percorso che dal teatro muove verso la tradizione che diventa innovazione

Alle 21:00 al via con la musica nell’area mercatale, in scena tre concerti:

Rachele Andrioli in Coro a Coro

Si tratta di un laboratorio di canto polifonico in continua evoluzione per donne che amano cantare diretto da Rachele Andrioli. Si attraversano musiche popolari e d'autore dal mondo, si scopre la forza terapeutica del canto. In un'epoca caratterizzata da timore, incertezza e apatia, Coro a Coro vuole essere un piccolo argine dove la musica costruisce ponti, accoglie, lenisce. È un impasto al femminile di voci, cultura e svago. Le voci femminili del "Coro a Coro" sono voci a cura di donne che amano cantare e cercano la condivisione, lo svago, la comprensione delle differenti lingue e tradizioni del mondo, il concetto di inclusione e di tolleranza tra le persone vicine e lontane, ovvero l'esigenza di comuni care attraverso il c anto storie antiche ed attuali di un mondo in continuo cambiamento. Un viaggio guidato da voci femminili per affermare un'identità di donne che condividono il quotidiano, ma che cercano al contempo di emanare un sentimento di sorellanza volto all’inclusione, la celebrazione, il rito e la cura attraverso la voce, diventando così protagoniste di produzioni culturali che mirano oltre l'orizzonte ordinario.

Uccio Aloisi Gruppu

Uccio Aloisi è stato un cantore di musica popolare di Cutrofiano, tra i più popolari e apprezzati della tradizione musicale salentina. Lo spettacolo è incentrato sul suo repertorio di canti e storie, reinterpretato dai musicisti del suo ultimo gruppo musicale, che si impegna a riproporre in testi e melodie gli stessi valori del vecchio cantore, senza cedere alla tentazione delle contaminazioni di alcun tipo. Queste voci e questi suoni ancestrali ci riportano indietro nel tempo e nei luoghi e fanno danzare, partecipare e divertire tutti li spettatori. Il gruppo è attualmente composto da: Domenico Riso (voce e tamburrieddrhu), Luigi Nuzzo (voce e chitarra), Max Però (voce e organetto), Antonio Calsolaro (mandolino), Pasquale Pizzolante (tamburrieddrhu).

La Ragnatela della Taranta prosegue il 3 agosto Riserva Naturale di Torre Guaceto (BR), 4 agosto Sogliano Cavour, 5 agosto Nociglia, 6 agosto Racale, 7 agosto Cursi, 8 agosto Alessano, 9 agosto Ugento, 10 agosto Sant’Andrea – marina di Melendugno, 11 agosto Carpignano Salentino, 12 agosto Nardò, 13 agosto Galatone, 14 agosto LECCE, 16 agosto Zollino, 17 agosto Galatina, 18 agosto Castrignano de Greci, 19 agosto Cutrofiano, 20 agosto Aradeo per la prima volta inserito nel Festival, 21 agosto Martignano, 22 agosto Soleto, 23 agosto Sternatia, 24 agosto Martano, 26 agosto CONCERTONE DI MEPIGNANO, 27 agosto Galatina – Notte delle Ronde.

L'ingresso è gratuito.

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