Maxi furto in azienda agricola, l'appello su Fb: «Zona industriale far west, aiutateci a trovarli»

Maxi furto in azienda agricola, l'appello su Fb: «Zona industriale far west, aiutateci a trovarli»
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Martedì 8 Giugno 2021, 14:10 - Ultimo aggiornamento: 23:03

Due colpi a distanza ravvicinata (la notte del 3 maggio scorso ed ancora la notte del 3 giugno) ai danni della Pascariello Agricoltura, nella zona Industriale di Lecce. Dai depositi in via Slovenia i malviventi hanno trafugato nottetempo un costoso e ingente quantitativo di fitofarmaci. Per agire hanno usato tute da lavoro che proteggono dai raggi infrarossi e un furgone con i marchi Sda per passare inosservati da eventuali controlli. Tutto studiato nei dettagi, insomma, a cominciare dai fori praticati, precisi "al millimetro". Ora i titolari chiedono aiuto per risalire ai responsabili e lo fanno con un post su Facebook. Nelle foto si vedono i ladri inquadrati dalle telecamere di videosorveglianza mentre asportano quintali di materiali. 

Un furto studiato nei dettagli

«Non erano fertilizzanti ma costosi fitofarmaci - spiegano dall'azienda -.

La merce speciale era stata da poco riacquistata dopo il primo furto, che avvenne a maggio: chi ha agito sapeva esattamente dove andare a cercarla». I ladri conoscevano bene il deposito, dotato di cuniculo di servizio che serve in caso di incendio, visto he si tratta di materiali chimici, ma anche per il reflusso delle acque che non devono andare in falda.

Il braccio di ferro con i malviventi

«La prima volta hanno usato delle corde per calarsi dal soffitto. Abbiamo potenziato le fotocellule ma dalle immagini abbiamo visto che erano molto coordinati nel mettere fuori uso le fotocellule. Quando l'allarme è scattato - proseguono -  abbiamo avvisato la vigilanza e siamo riusciti a sventare parte del furto. Ma il danno è grave e siamo certi che si tratti della stessa banda, visto che per bloccare i cancelli l'ulima volta hanno usato il catenaccio rotto un mese fa, quasi una firma. Ora tutto è stato consegnato alla Polizia, staremo a vedere». 

L'appello sui social

«Chiediamo in tutta segretezza e con grande discrezione a chiunque abbia visto, sentito o dedotto per caso qualsiasi notizia riguardante gli eventi, di cui si forniscono le immagini, di contattarci privatamente», si legge sul profilo Facebook di una delle titolari, Maria Rita Stasi. «Chiunque vorrà darci una mano e ci fornirà qualsivoglia informazione sarà ricompensato e ringraziato in modo  importante. Grazie a chi ci aiuterà anche condividendo».

Anni di richieste sulla sicurezza in zona

Di fatto la sicurezza all'interno della zona industriale è una questione annosa e nel tempo i colpi ai danni delle aziende si sono moltiplicati. La Pascariello spostò a sede in zona Pip già 21 anni fa e furti e rapine sono stati il pane quotidiano. All'inizio - racconta ancora Maria Rita Stasi - non avevamo nemmeno l'illuminazione, un vero deserto. «Negli anni, anche grazie all'apertura di nuove aziende, siamo meno soli ma la sicurezza è ancora un miraggio»

«Il prefetto anni fa ci promise che avrebbero costruito una terretta di guardia al centro del viale centrale - spiega l'imprenditrice. Li si sarebbero dovute alternare le forze dell'ordine ma alla fine non se ne fece nulla e ogni intervento è stato a carico delle aziende.  «Ora stiamo cercando di realizzare un perimetrale che faccia da barriera ai furti - racconta ancora - gli investimenti sono tutti a carico nostro ma in qualche modo dobbiamo garantire la serenità di chi lavora, anche dei nostri figli».

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