Gatti, troppe cucciolate abbandonate. La campagna del Comune: ecco cosa fare

Gatti, troppe cucciolate abbandonate. La campagna del Comune: ecco cosa fare
di Pierangelo TEMPESTA
3 Minuti di Lettura
Domenica 20 Agosto 2023, 20:22 - Ultimo aggiornamento: 21 Agosto, 15:08

Ad Alliste è emergenza per le cucciolate di gatti abbandonate al loro destino. Un problema che il Comune ha deciso di affrontare con una campagna informativa finalizzata a spiegare cosa fare se ci si trova di fronte a gattini appena nati e abbandonati da mamma gatta o, peggio ancora, dall’uomo. «Non lasciateli soli al loro destino», è l’appello del sindaco Renato Rizzo e del vicesindaco e assessore al Randagismo Maria Luce Rega, che hanno diffuso una breve guida con alcune semplici regole di primo soccorso per salvare la vita dei cuccioli.

Ecco cosa fare


Cosa fare e cosa non fare, dunque, per salvare i gattini rimasti da soli? Innanzitutto, spiega il Comune, è necessario assicurarsi che nelle vicinanze del luogo del ritrovamento non ci sia la mamma, che magari potrebbe essersi allontanata alla ricerca di cibo.

In caso di esito negativo, bisogna scaldare i cuccioli e riporli in una scatola dai bordi alti con una coperta e una borsa dell’acqua calda sigillata in un panno, per evitare scottature e mantenere una temperatura costante. «Una volta scaldati, i gattini vanno alimentati solo con latte in polvere specifico diluito con acqua tiepida, aiutandosi con una piccola siringa o un biberon per gattini, tenendo i piccoli a pancia in giù». Le prime poppate vanno fatte almeno ogni tre ore. «Se il ritrovamento avviene di sera e non si è in possesso del necessario - continua la guida del Comune - somministrare almeno un po’ di acqua e zucchero a piccoli sorsi». Prima e dopo ogni poppata, poi, «i gattini devono essere stimolati per espletare i propri bisogni: con un batuffolo di cotone imbevuto di acqua tiepida vanno massaggiati dalla parte del pancino fino ai genitali».

Cosa non fare

Ciò che non bisogna fare, invece, è somministrare ai cuccioli latte per uso umano e mettere i gattini insieme ad altri animali. Per qualsiasi dubbio è necessario consultare un veterinario e, se dopo aver prestato il primo soccorso si è impossibilitati a continuare ad occuparsi dei cuccioli, l’invito del Comune è quello di cercare una persona disponibile che possa farlo. «Un piccolo aiuto da parte di tutti - affermano sindaco e vicesindaco - può fare tanto per la comunità senza gravare ulteriormente sui pochi volontari disponibili». Volontari che sono ormai stremati per la mole di richieste di aiuto che arrivano giornalmente da più parti e che a fatica riescono a fronteggiare. 
P.Tem.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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