Omicidio di Torremaggiore, no al rito abbreviato per l'assassino (reo confesso) di Jessica

In aula anche la moglie Tefta ferita lo scorso maggio: «Non sono animata da alcuna sete di vendetta - ha ribadito la donna - . Voglio soltanto sia fatta giustizia soprattutto per mia figlia Jessica»

Omicidio di Torremaggiore, no al rito abbreviato per l'assassino (reo confesso) di Jessica
2 Minuti di Lettura
Venerdì 16 Febbraio 2024, 15:09

Il gip del Tribunale di Foggia ha dichiarato inammissibile la richiesta di giudizio abbreviato avanzata dai legali di Taulant Malaj, l'assassino reo confesso di aver ucciso, la notte tra il 6 e il 7 maggio del 2023 a Torremaggiore (Foggia), la propria figlia 16enne Jessica Malaj e il 51enne Massimo De Santis, il vicino di casa che riteneva avesse una relazione con sua moglie Tefta. Quest'ultima fu gravemente ferita da Malaj e riuscì a salvarsi. Nel procedimento a carico del marito si è costituita parte civile.

Il processo

L'avvio del processo in corte d'assise a Foggia è stato fissato il prossimo 22 marzo. «Sono soddisfatto dell'esito dell'udienza di oggi - commenta l'avvocato Roberto De Rossi che assiste la donna - perché è stata superata la fase delle questioni processuali relative alla legittimità costituzionale di alcune norme e all'ammissibilità del giudizio abbreviato, tutte rigettate.

Ora affronteremo con grande determinazione la fase del merito del giudizio. Non è che il primo passo di un percorso lungo e certamente complesso». Presente in aula anche Tefta Malaj. «Non sono animata da alcuna sete di vendetta - ha ribadito la donna - . Voglio soltanto sia fatta giustizia soprattutto per mia figlia Jessica».

© RIPRODUZIONE RISERVATA