Allarme tumori: picco di incidenza per le donne. «Troppi ritardi nella prevenzione»

Allarme tumori: picco di incidenza per le donne. «Troppi ritardi nella prevenzione»
di Roberta Grassi
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Venerdì 25 Ottobre 2019, 17:58 - Ultimo aggiornamento: 18:02
BRINDISI - Uno studio sullo stato di salute della popolazione di Brindisi è stato pubblicato oggi sulla rivista Epidemiologia e Prevenzione con gli ultimi dati Istat disponibili. Un gruppo di ricercatori, Antonello Russo, Cristina Mangia, Emilio Gianicolo, Maurizio Portaluri, ha utilizzato i dati Istat per aggiornare al 2016 la mortalità generale e per causa specifica di Brindisi e confrontarla con quella regionale e nazionale.

Le analisi epidemiologiche sono riferite al periodo 2012-2016, e rapportate ad ogni voce dei raggruppamenti delle cause di morte Eurostat. «I dati - riporta in una nota l'associazione Salute Pubblica - confermano che la salute delle donne a Brindisi presenta dei numeri negativi per la mortalità per tutte le cause considerate nel complesso, per tutti i tumori considerati nel complesso e in modo particolare per il tumore della mammella. Anche l'eccesso di mortalità generale, che è statisticamente significativo per le donne del comune e della provincia di Brindisi rispetto al riferimento regionale, è maggiore ove valutato rispetto al riferimento nazionale».  «Considerando che la mortalità per cancro della mammella rientra tra la mortalità evitabile - prosegue Salute pubblica - si potrebbe ritenere che la causa dipenda dai ritardi nello screening di questi tumori". Mentre per le malattie respiratorie e neurodegenerative "si riconoscono probabilmente cause nell'inquinamento atmosferico».
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