Stretta sulla movida: niente alcolici
dopo la mezzanotte

Brindisi, movida estiva
Brindisi, movida estiva
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Mercoledì 8 Giugno 2016, 10:48 - Ultimo aggiornamento: 11:33
BRINDISI - Pochi giorni prima dell'addio, il commissario straordinario del Comune Cesare Castelli decide di mettere mano alle regole della movida, con una stretta non soltanto sui rumori notturni ma anche sul consumo di alcolici,  individuato come una delle cause del degrado cittadino.
​Un provvedimento richiesto a gran voce prima di tutto dai residenti del centro, che da anni lamentano gli schiamazzi causati dai tanti locali presenti e conducono una lotta senza quartiere, che a volte ha visto vincente una parte ed altre volte quella opposta.

Proprio l'affollamento e il caos dovuti alla movida, che vanno avanti fino a notte fonda, con il "correlato consumo di alimenti e bevande sul posto, favoriscono e consentono l'insorgere di comportamenti incivili gravemente lesivi del decoro cittadino, pregiudicanti l'igiene e la salute, la sicurezza urbana e delle persone, del patrimonio pubblico e privato, lo scadimento della qualità urbana".

​Alla luce di queste considerazioni il commissario ha stabilito il divieto assoluto di vendita di bevande alcoliche in bottiglie di vetro o lattine da asporto o mediante distribuzione automatica dalle 24 alle 5 del mattino. Vietato, anche consumare il luogo pubblico, sempre nella stessa fascia oraria, bottiglie di vetro o lattine. Vietato anche abbandonare per strada questi contenitori. I titolari di attività commerciali dovranno assicurare, sia durante l'orario di apertura che di chiusura, la massima pulizia delle aree esterne del locale.

​Vietatissimi anche gli schiamazzi e l'imbrattamento di muri e monumenti. La diffusione musicale è consentita, previa autorizzazione, fino all'1 dal lunedì al giovedì notte, e fino alle 2 nelle nottate tra venerdì e sabato e ta sabato e domenica. Sanzioni salate per i trasgressori. Da 100 a 600 euro, per la violazione sul divieto di vendita di alcolici. Per il vandalismo la multa è compresa tra i 100 e i 600 euro mentre per chi suona musica la multa sarà da 516,46 euro oltre al sequestro dell'impianto.
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