Violenza contro le donne: 11 misure di sorveglianza. L'iniziativa per tutelare le vittime

Si tratta per lo più di uomini, residenti nei comuni di Andria, Barletta, Bisceglie e Canosa di Puglia, di età compresa tra i 40 e i 50 anni

Violenza contro le donne: 11 misure di sorveglianza. L'iniziativa per tutelare le vittime
Violenza contro le donne: 11 misure di sorveglianza. L'iniziativa per tutelare le vittime
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Mercoledì 7 Giugno 2023, 17:00 - Ultimo aggiornamento: 18:41

Avrebbero maltrattato donne e commesso atti persecutori nei loro confronti 11 persone, tra cui una donna, possibili destinatari di un provvedimento di sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. Le 11 persone sono state individuate dal questore della provincia Barletta-Andria-Trani, Roberto Pellicone.

L'unica donna coinvolta avrebbe, in complicità con il proprio compagno, minacciato con un coltello, insultato e aggredito con calci e pugni la propria madre a cui chiedeva denaro per acquistare droga e alcolici.

L'applicazione delle misure sarà decisa dal tribunale di sorveglianza che valuterà i singoli casi, tutti registrati negli ultimi mesi.

I dettagli

Si tratta per lo più di uomini, residenti nei comuni di Andria, Barletta, Bisceglie e Canosa di Puglia, di età compresa tra i 40 e i 50 anni, che anche in presenza di figli ancora minorenni sarebbero stati «offensivi, minacciosi e violenti» provocando nelle vittime «timori e paure costanti» oltre a «estremo disagio e turbamento», spiegano dalla questura definendo i presunti responsabili delle violenze persone che «manifestano una pericolosità sociale elevata collegata a una personalità decisamente orientata alla violenza e alla prevaricazione nei confronti del genere femminile».

Alcuni di loro hanno messo in atto «condotte persecutorie» nei confronti di mogli, compagne o ex conviventi «minacciandole anche di morte» per impedire loro di avere nuove relazioni; altri hanno maltrattato le proprie compagne per avere soldi da spendere nel gioco d'azzardo mentre altri ancora offeso, aggredito e ferito le mogli davanti agli occhi terrorizzati dei figli minorenni. La misura proposta imporrà ai destinatari, se accolta dal tribunale di sorveglianza, alcuni obblighi e prescrizioni come «non uscire dal luogo di residenza nelle ore notturne» oppure «non frequentare i luoghi normalmente frequentati dalla persona offesa».

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