Giornalista morta, istanza di avocazione inviata. La famiglia di Nettis punta a far luce sulla vicenda

La giornalista Patrizia Nettis
La giornalista Patrizia Nettis
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Lunedì 29 Gennaio 2024, 19:25 - Ultimo aggiornamento: 31 Gennaio, 18:49

Giornalista morta in Puglia, la famiglia chiede l'avocazione dell'indagine. La famiglia di Patrizia Nettis, la giornalista 41enne trovata impiccata il 29 giugno scorso nell'appartamento in cui viveva a Fasano, in provincia di Brindisi, annuncia che sta per depositare una richiesta alla Procura generale di Lecce di avocazione delle indagini condotte dai pm di Brindisi, Giuseppe De Nozza e Giovanni Marino. Lo dice all'Ansa il legale dei genitori,  avvocato Giuseppe Castellaneta. Al momento nell'inchiesta per la morte della donna, addetta stampa del Comune di Fasano, è indagato un imprenditore del posto, accusato di istigazione al suicidio e atti persecutori.

La richiesta

«Depositeremo - spiega il legale della famiglia - la richiesta questa sera via Pec.

L'auspicio è che ci possa essere un cambio di direzione delle indagini e soprattutto un'ammissione di quella che noi riteniamo essere il primo tassello che si sarebbe dovuto gestire, anzi produrre in questa indagine, e cioè l'esame autoptico». Una richiesta che sarà depositata, nonostante non siano ancora trascorsi i termini per la conclusione delle indagini preliminari. «Noi riteniamo però necessario presentare l'istanza sul presupposto - riferisce l'avvocato Castellaneta - che il mezzo di cui chiediamo l'ammissione è di natura scientifica. Più tempo passa e più il corpo avrà cose in meno da "dirci"». «Motivo per cui pur non essendo trascorsi i termini della conclusione delle indagini preliminari noi riteniamo - conclude - presentare questa istanza, per accendere un faro su questa indagine che sembra essere affetta da tutta una serie di lacune che noi abbiamo evidenziato». 

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