Caso Nettis, la giornalista trovata morta, pronta la svolta: la Procura valuta l’autopsia

Caso Nettis, la giornalista trovata morta, pronta la svolta: la Procura valuta l’autopsia
di ​Alfonso SPAGNULO
4 Minuti di Lettura
Lunedì 4 Dicembre 2023, 22:01

Mentre si è in attesa che il consulente informatico incaricato dalla Procura di Brindisi consegni copia forense e supporti del contenuto del computer della 41enne giornalista Patrizia Nettis, trovata morta nel suo appartamento di Fasano il 29 giugno scorso, ecco che trapela l’indiscrezione che i pubblici ministeri Giuseppe De Nozza e Giovanni Marino siano orientati ad accogliere l’istanza dell’avvocato difensore della famiglia Nettis, Giuseppe Castellaneta, di riesumazione e successivo esame autoptico sul corpo della professionista. 

La quarta richiesta del legale


Sino ad ora il legale ne aveva presentate ben tre di richieste e si apprestava a depositarne una quarta ma i nuovi elementi emersi durante le indagini pare abbiano convinto la Procura brindisina a dare il via libera alla riesumazione.

Le chat

Non c’è ancora nulla di ufficiale ma i contenuti delle varie chat e dell’Apple Watch della giornalista hanno aperto un’altra fase dell’inchiesta e non si vuol lasciare nulla al caso. 
Sin dall’inizio la famiglia della 41enne non ha creduto alla tesi del suicidio o quantomeno ad un gesto non condizionato da fattori esterni. Per questo i familiari avevano fin da subito chiesto la riesumazione e l’autopsia. 
Intorno alla vicenda si è creato un clamore mediatico che comunque poco ha a che fare con le indagini portate avanti dai carabinieri della compagnia di Fasano e dai pm brindisini che si attengono - come da procedura - alle testimonianze e ai contenuti dei vari supporti informatici estrapolati da telefoni e computer. 

Lo scambio di messaggi


Nei giorni scorsi avevano destato scalpore la serie di messaggi intercorsi tra un imprenditore (al momento unico indagato per atti persecutori e istigazione al suicidio) e un noto politico, entrambi fasanesi, la sera in cui avvenne l’ormai noto litigio e che vide protagonisti entrambi e il successivo coinvolgimento della Nettis. Ben 400 i messaggi intercorsi tra l’1.15 e le 3.34 in cui vennero utilizzate frasi pesanti come «la pagherà cara» o «questa volta non la passerà liscia». 
In alcuni passaggi la giornalista viene anche definita “matta” e chiamata “questa cosa”.

I due, per ovvi motivi, non hanno voluto commentare il contenuto della chat. 

L'ora esatta della morte 


L’eventuale autopsia, secondo la famiglia, servirebbe quanto meno per chiarire anche l’ora esatta della morte. 
Un particolare, alla luce anche della cronologia della chat tra l’imprenditore e il noto politico, che potrebbe anche di fatto confermare o meno la tesi del suicidio. Così come c’è grande attesa per la consegna della consulenza e dei supporti informatici per quanto concerne il computer utilizzato dalla giornalista, l’apparecchio prima misteriosamente scomparso e poi ritrovato in un armadio nell’ufficio utilizzato dalla Nettis quando lavorava a Palazzo di Città di Fasano. 
Gli investigatori sperano che possa contenere qualche backup o icloud dell’Iphone 14 della giornalista ormai inaccessibile a causa dei tanti tentativi di sbloccarlo con la password. Le conversazioni della donna con i due uomini, con cui pare avesse avuto una relazione in tempi diversi, potrebbero chiarire molti aspetti della vicenda.
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