Palazzina in fiamme a Ceglie Messapica, notte in albergo per gli sfollati

Palazzina in fiamme a Ceglie Messapica, notte in albergo per gli sfollati
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Mercoledì 28 Settembre 2022, 19:48 - Ultimo aggiornamento: 22:01

Alloggiano temporaneamente in un albergo della città le otto famiglie costrette ad abbandonare le proprie abitazioni a causa di un incendio divampato nella notte tra lunedì e martedì scorsi a Ceglie Messapica. Rogo partito da alcune auto parcheggiate sotto al porticato di una palazzina situata in via Luca Valente. Il fuoco in pochi minuti ha lambito l’intera facciata del condominio. 

La paura


Si tratta della cosiddetta “Palazzina bio sostenibile” inaugurata nel 2016 dall’amministrazione comunale. Fu realizzata tramite il fondo per lo sviluppo e coesione 2007-2013. Attimi di grande paura per le famiglie delle abitazioni interessate dal rogo ma anche per tutto il quartiere con gente scesa per strada a prestare soccorso. Minuti di grande tensione tra il tentativo di mettere in salvo i componenti delle famiglie e la paura per un incendio che poteva avere risvolti ancora più gravi.
Le famiglie delle abitazioni interessate sono state costrette a lasciare in fretta e furia gli appartamenti e nelle ore successive si è pensato a dove collocarle.

Comune, Caritas e Protezione Civile hanno cercato di risolvere nell’immediato il problema con appelli e ricerche di dio dimore di fortuna, in attesa di capire le tempistiche di rientro nelle abitazioni. 


E da quanto appreso ieri dal sindaco Angelo Palmisano, le famiglie sono momentaneamente ospitate in un albergo cittadino in attesa di essere collocate in alcune abitazioni di proprietà comunale. 
«I danni alle abitazioni a seguito dell’incendio sono ingenti», ha dichiarato il sindaco Palmisano, che sui tempi di rientro delle famiglie nopn si sbilancia: «Non faccio il mago. Ad oggi sono tutte allocate in albergo e man mano che troveremo degli alloggi adeguati saranno sistemate provvisoriamente in altre case», ha proseguito. 
Dunque una sistemazione provvisoria in attesa di altra sistemazione sempre temporanea perché per tornare nelle proprie abitazioni serviranno comunque alcuni mesi. E sulle cause dell’incendio proseguono le indagini dei carabinieri per capirne le cause. Quel che è certo, anche a parere del sindaco, è che il rogo sviluppatosi da un paio di auto parcheggiate sotto al porticato dello stabile, una sorta di autorimessa all’aperto, ha causato ingenti danni alla palazzina, con le fiamme che in pochi minuti hanno avvolto l’intera facciata del condominio, composto da otto appartamenti.


Non semplici le operazioni dei Vigili del Fuoco che hanno domato l’incendio dopo quasi 6 ore. Anche nel corso della giornata di ieri sono stati effettuati dei sopralluoghi per appurare la staticità dell’edificio, esposto ad alte temperature.

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