Un viaggio sugli autobus presi di mira dalle sassaiole dei vandali: «Al calar del sole, Sant'Elia e Paradiso fanno paura»

Viaggio a bordo dopo le sassate. Autisti e passeggeri in coro: «Più controlli»

Fermata al buio nel quartiere San'Elia
Fermata al buio nel quartiere San'Elia
di Salvatore MORELLI
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Martedì 16 Gennaio 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Gennaio, 07:38

«Più controlli a bordo, ma anche nei pressi delle fermate che dopo il tramonto sono totalmente al buio in alcuni quartieri periferici». Sono le parole di alcuni viaggiatori brindisini che utilizzano gli autobus della Stp di Brindisi e che arrivano dopo i gravi episodi che nei giorni scorsi hanno visto danneggiare altri pullman lungo le strade dei quartieri Sant'Elia e Paradiso.

Un folle gioco

«Non meritiamo quello che stiamo subendo, c'è un po' di paura e questo si avverte tra i colleghi. Non siamo tutelati al massimo», racconta invece Stefano Facecchia, un autista di linea. Un nuovo “tiro al bersaglio” contro i vetri (e con i mezzi in corsa) che ricorda altri simili e spaventosi eventi che ogni volta mettono in serio pericolo autisti e passeggeri come anche il patrimonio della stessa società.

Un folle gioco in mano a ragazzini che continuano, impuniti, a mettere in atto scene di un bruttissimo film che, per fortuna, non ha fatto registrare alcun ferito.

La voce dei passeggeri

Anche se la rabbia di autisti e viaggiatori è tanta, come quella percepita ieri sera nel corso del nostro reportage sui luoghi dove queste bande di teppisti rionali sono soliti riunirsi. In piazza Raffaello (al quartiere Sant'Elia), a pochi passi da un fermata, è facile anche trovare per terra i grossi mattoni (in gran parte divelti e facenti parte della pavimentazione di un parco) utilizzati per colpire i mezzi pubblici. «Sì, siamo al corrente di tutto», raccontano due passeggeri in attesa del bus. Sono loro stessi a indicare quelle pietre, facendo riferimento ad alcuni ragazzi che frequentano quei luoghi e che (caso strano) ieri sera erano assenti sulle panchine dove di solito amano incontrarsi.

Le paure

«Quanto accaduto è grave, molto grave - tendono a rimarcare queste persone - . Forse deve accadere qualcos'altro per smuovere le coscienze della nostra società? Speriamo di no. Per il resto, anche noi avvertiamo questo pericolo (visto che questi episodi avvengono ormai con costanza), ma abbiamo bisogno di prendere i mezzi pubblici. Quindi, la speranza è che questa storia possa presto finire». Non solo pietre, ma anche strade periferiche dove le fermate avvengono in angoli bui e poco sicuri (sempre al quartiere Sant'Elia), come tra via Arturo Martini e via Caravaggio. E' qui, nei pressi della fermata a pochi passi dalla farmacia e dalle case popolari dove il giovedì si tiene il mercato rionale, che incontriamo Stefano Facecchia, un autista di linea della Stp con alle spalle diversi anni di servizio.

La preoccupazione degli autisti

Questo il suo racconto dopo le “calde serate” che hanno nuovamente generato tanta paura tra i colleghi: «Siamo abbastanza preoccupati, c'è molta agitazione in azienda per questi episodi che stanno accadendo quasi tutte le sere, francamente si lavora male. Non meritiamo quello che stiamo subendo, c'è un po' di paura e questo si avverte tra i colleghi. Non siamo tutelati al massimo. Bisognerebbe forse collaborare con le forze dell'ordine e avere a bordo sistematici controlli nelle ore più “delicate”, tra ore le 20 e le 23 quando la gente fa ritorno a casa. Ci sono dei gruppetti sparsi per la città che si divertono a lanciare delle pietre, ma non sappiamo chi sono. I quartieri dove subiamo il lancio dei sassi sono sempre gli stessi: Sant'Elia e Paradiso».

Non solo Sant'Elia

Da una parte all'altra della città, la storia della sassaiola “on the road” non cambia nemmeno per le strade del quartiere Paradiso dove a fare paura agli autisti è via Egnazia, non nuova quando si parla di vetri infranti: 2016 e 2021 fanno parte di altri anni difficili e di altre bande locali che hanno trasferito questo bruttissimo gioco in altre mani. Anche qui, nel nostro giro serale, si registrano fermate dove il buio è costante lungo il percorso dei pullman. Alla luce di questi nuovi e gravi episodi, nella speranza che gli autisti vengano maggiormente tutelati nello svolgimento del loro lavoro e gli utenti possano tranquillamente usufruire dei mezzi delle Stp con la dovuta sicurezza, è stata la presidente della Stp Alessandra Cursi - a nome di tutto il consiglio di amministrazione - ad esprimere solidarietà, sperando che i colpevoli vengano assicurati alla giustizia. Auspicando, inoltre, maggiore attenzione da parte delle forze dell'ordine, così come hanno tutti chiesto per il bene della città.

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