È arrivato dalla Puglia e in particolare da Brindisi a Roma, fino a pochi metri da Palazzo Chigi per chiedere alle istituzioni di intervenire per far tornare suo figlio in Italia.
"Adelio mi è stato sottratto 8 anni fa, quando aveva solo due anni - racconta Giovanni Bocci - La madre lo ha portato in Kazakistan e da allora incontrarlo è quasi impossibile. Non lo incontro da tre anni e da sei mesi non lo vedo neanche attraverso le videochiamate. Nonostante tre mandati di cattura nei suoi confronti nessuno fa nulla".
L'appello
Poi sottolinea: "Chiedo un intervento delle istituzioni.
Giovanni si trova nei pressi di largo Chigi controllato dalle forze dell'ordine. "Non mi consentono di mettere cartelli e striscioni - dice - ma da qui non mi muovo. Un mese fa abbiamo manifestato con l'associazioni Penelope e dalla segreteria di Mantovano mi avevano promesso che si sarebbero interessati della vicenda. Ma dopo un mese nessuna risposta. Chiedo al governo italiano solamente i diritti di un padre".