Opere pubbliche e Pnrr a rischio, la denuncia dei costruttori

Un cantiere edile
Un cantiere edile
di Francesco TRINCHERA
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Martedì 21 Giugno 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 21:01

Un appello forte al presidente della Regione, Michele Emiliano, per far fronte al caro prezzi con un’adeguata normativa. A rivolgersi all’inquilino di via Nazario Sauro è il presidente di Ance Brindisi, Angelo Contessa, che in una nota ha rilevato innanzitutto come «la Puglia, più di altre regioni, rischia il blocco totale delle opere pubbliche», anche perché il cosiddetto “listino regionale”, si dice ancora, «continua ad essere obsoleto ed inadeguato dal punto di vista normativo, descrittivo ed economico».

La crisi dell'edilizia

Dopo aver richiamato alcune prese di posizione e decisioni amministrative, la riflessione di Contessa va poi alle ricadute della guerra in Ucraina, che con l’aggravamento della situazione internazionale «rendono ancora più drammatico l’aumento dei prezzi delle materie prime, già impennatosi precedentemente» ed anche per questo «serve un urgente intervento normativo per la revisione dei prezzi negli appalti così da far fronte agli esorbitanti incrementi delle materie prime». Ance, tramite la propria struttura organizzativa ai vari livelli rivendica di aver avviato una sorta di campagna comunicativa per cooperare con le diverse stazioni appaltanti «per segnalare o evidenziare che i progetti a base di gara non rispettano la legge poiché non hanno equilibrio contrattuale» o anche per evidenziare quando «i relativi bandi e capitolati non riportano quanto previsto» dalla normativa, soprattutto nell’ottica di portare a termine le opere previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Un processo che però, secondo Ance, vedrebbe una scarsa collaborazione dei dirigenti e dei responsabili unici dei procedimenti, che possono anche portare alla sospensiva dei bandi attraverso la giustizia amministrativa.
«Continueremo – è l’esortazione di Contessa - a cercare il dialogo, a suggerire soluzioni, ma non rimarremo inermi di fronte al “blocco delle opere pubbliche” con conseguente crisi occupazionale, fallimento delle nostre imprese e del sistema paese».

L'appello

Per questo, il numero uno di Ance chiede proprio alla politica regionale di prendere atto della congiuntura tra post-pandemia e guerra Russia-Ucraina, reclamando che si dia «il necessario indirizzo attraverso il supporto legislativo e regolamentare, per poter affrontare il momento che stiamo attraversando», mettendo in campo tutte le misure necessarie a fronteggiare una situazione di eccezionalità.

Anche per questo, la richiesta diretta alla giunta è che si approvi un «listino aggiornato» per far fronte a questa fase transitoria, in attesa delle linee guida che potranno delineare il listino definitivo. Una delle ipotesi è quella di utilizzare il “listino Dei”, utilizzato come riferimento anche per i bonus edilizi e per questo conosciuto anche dai progettisti. Altra richiesta quella che la giunta, nella delibera di approvazione, possa prevedere anche una ulteriore revisione prezzi del 20 percento, così come che i Rup debbano «bloccare ed aggiornare tutti i bandi in corso non in linea» ed allo stesso tempo «dare disposizioni perentorie ai progettisti di adeguamento dei progetti con i relativi capitolati e quadri economici», a cui deve far seguito la nuova validazione dei progetti. «Utilizziamo il periodo di luglio ed agosto, dove notoriamente tutto si ferma, per adeguare - ha insistito Contessa - progetti e bandi, magari salteremo le ferie ma avremo servito e fatto del bene al Paese». Anche per questo, il richiamo va alla politica perché abbia il coraggio di compiere scelte «anche dolorose», per rimodulare gli investimenti: secondo il numero uno di Ance «meglio dire di no a qualche sindaco, fare qualche chilometro di strada in meno, costruire una scuola in meno, magari razionalizzando gli istituti esistenti, ma così avrà bloccato la “tempesta perfetta” che è ormai alle nostre porte ed invece avrà creato le condizioni per portare a collaudo, rendicontazione e fruizione dei cittadini, le opere pubbliche programmate».

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