Porti in Puglia, è boom passeggeri: +27% e numeri record nei primi tre mesi del 2023

Numeri in crescita nel primo trimestre del 2023, anche rispetto ai livelli pre-pandemici

Porti in Puglia, è boom passeggeri: +27% e numeri record nei primi tre mesi del 2023
​Porti in Puglia, è boom passeggeri: +27% e numeri record nei primi tre mesi del 2023
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Venerdì 21 Aprile 2023, 15:50 - Ultimo aggiornamento: 16:23

Numeri in crescita nel primo trimestre del 2023, anche rispetto ai livelli pre-pandemici, nel volume dei traffici dei sei porti del sistema dell'Adriatico Meridionale, tra Puglia e Molise.

Secondo i dati forniti dall'Autorità di sistema portuale del mare adriatico meridionale (AdspMam), nel primo trimestre 2023 complessivamente il Sistema ha registrato un +33% rispetto alle proprie migliori prestazioni: nei sei porti (Bari, Brindisi, Barletta, Monopoli, Manfredonia e Termoli) sono arrivate oltre 1.000 navi, un dato che si traduce in quasi il 22% in più rispetto allo stesso periodo del 2022, e sono state movimentate quasi cinque milioni di tonnellate di merce per un +6,5% rispetto all'anno precedente.

Passeggeri in aumento

Dal primo gennaio al 31 marzo sono state registrati oltre 216 mila passeggeri, tra traghetti e crociere, presenze che inevitabilmente producono ricadute economiche per tutti i territori interessati.

Con più di 212mila passeggeri i traghetti hanno movimentato il 27% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

«Ma è la curva del comparto crocieristico - si legge in una nota dell'Adspmam- a segnare picchi straordinari: + 660 %, un livello di crescita a tre cifre che porta il Sistema a consolidare ulteriormente il proprio ruolo di porta di accesso verso il Sud Europa». «I dati statistici sono un inequivocabile algoritmo, con sequenze e regole operative - commenta il presidente dell'AdspMam, Ugo Patroni Griffi - che ci indica la strada da percorrere: una efficiente ed efficace infrastrutturazione degli scali. I traffici aumentano se aumenta la dotazione infrastrutturale. Proprio per questo stiamo lavorando pancia a terra per realizzare le tutte le opere che abbiamo progettato, molte delle quali finanziate con i fondi del Pnrr».

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