A Bari un'idea innovativa la porta Senex, nuova realtà aziendale barese. Si tratta di un vero e proprio nipote a domicilio: il progetto ha come obiettivo quello di dare una risposta al problema del digital gap. I dati Eurostat, infatti, mostrano che ben l'86% degli over 65 in Italia non ha competenze digitali di base ed il 67% non ha mai usato un pc. Da qui l'idea di sviluppare un servizio che possa venire in soccorso non solo delle persone più anziane, ma anche a chi ha difficoltà a interfacciarsi con la tecnologia, proponendo una forma di assistenza in presenza per più device, dallo smartphone al computer.
Il progetto
Un «nipote in affitto», pronto a venire in soccorso di coloro che hanno difficoltà a sfruttare le moderne tecnologie. E insegnare direttamente a domicilio come installare o utilizzare un programma sul computer, come sfruttare al meglio gli smartphone per semplificare la quotidianità, o semplicemente essere più consapevoli rispetto alle insidie del presente tecnologico. Basti pensare alle tante fake news presenti sul web o procedimenti ingannevoli in cui è possibile imbattersi.
L'idea prevede esperti del digitale che si trasformano in docenti e insegnano a domicilio come utilizzare le principali funzioni degli smartphone come chiamate e messaggi WhatsApp, acquisti sugli e-store o semplicemente come gestire al meglio la presenza su Facebook.
Il supporto tecnico
Non manca poi il «supporto tecnico»: il nipote in affitto può essere chiamato anche per installare un modem o una stampante, o fornire assistenza per il corretto avvio del computer. L'esperto potrà essere affittato per 1, 3 o 7 ore, per aiutare ad esempio nell'installazione o nell'utilizzo di un'app sullo smartphone, sbloccare un programma malfunzionante sul proprio computer, capire perché la stampante, il microfono o la webcam non funzionano o seguire uno dei corsi proposti per superare il digital gap. Quello che differenzierebbe Senex secondo i creatori dagli altri servizi di assistenza tecnica è l'empatia che si cerca di instaurare con chi utilizza il servizio, al momento attivo esclusivamente sull'area di Bari.
Empatia e tecnologia
«Il tempo speso con i nipoti in affitto deve essere di qualità spiega Valentina De Carlo specialista di marketing napoletana una dei due fondatori dell'azienda Ecco perché si cerca sempre di instaurare un dialogo durante l'assistenza che possa far sentire la persona il più possibile in presenza di un amico, più che di un qualcuno chiamato a risolvere un problema. Ecco perché nella descrizione del servizio indichiamo sempre che la compagnia è in omaggio».
«È un po' come quando i nostri genitori o i nonni ci chiedono un aiuto ad esempio a creare un loro profilo su Facebook o a lo Spid. Senex si pone come un'alternativa umana a risolvere il problema del digital gap. Una necessità che si è avvertita sempre più forte con l'arrivo della pandemia aggiunge Roberto Salamina, dell'imprenditore pugliese ed esperto di tecnologie ideatore del progetto-. Abbiamo capito quanto la mancanza di una cultura digitale di fatto escludesse dalle interazioni soprattutto chi, essendo più avanti con l'età, aveva difficoltà a imparare in fretta a usare le applicazioni. Il nostro obiettivo è aiutare chiunque a superare quella barriera».
Ovviamente in questo particolare periodo del paese, il servizio è in regola con tutte le regole imposte dal governo. Il servizio offerto da Senex rispetta infatti gli standard di sicurezza nazionali contro la diffusione del Covid: i nipoti in affitto sono in possesso di regolare Green Pass e indosseranno le mascherine per l'intera permanenza nelle abitazioni.