Mobilità, inizialmente 21mila abbonamenti a 20 euro acquistabili online: «Controlli sul reale utilizzo»

Il Comune investirà inizialmente cinque milioni di euro

Mobilità, inizialmente 21mila abbonamenti a 20 euro acquistabili online: «Controlli sul reale utilizzo»
di Elga MONTANI
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Venerdì 6 Gennaio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 10:03

Gli abbonamenti annuali agevolati di Amtab a 20 euro partiranno probabilmente da febbraio grazie ad un primo stanziamento di fondi Pon Metro pari a cinque milioni di euro, rientranti nel programma di sostegno alla mobilità cittadina. Amtab, di concerto con l’amministrazione comunale, in questi giorni, sta lavorando per capire come poter gestire al meglio tale agevolazione, soprattutto considerando che questa misura ha il doppio obiettivo di incentivare il trasporto pubblico locale e contestualmente decongestionare la città dal traffico.

Lo stesso sindaco Decaro nell’annunciare questa misura l’aveva definita «una misura amica dell’ambiente e del portafoglio che rientra in un sistema più ampio che prevede numerosi investimenti sul trasporto pubblico.

Dall’acquisto dei nuovi autobus a una migliore offerta dei servizi di mobilità».

No alle agevolazioni a pioggia

L’intenzione non è quella di rilasciare tale agevolazione a pioggia, rischiando così che ci possano essere persone che decidano di fare l’abbonamento spinti dall’enorme vantaggio, ma finendo poi per non utilizzare i mezzi pubblici, rendendo quindi la misura non rispondente agli obiettivi prefissati. È logico che un abbonamento che ha un prezzo annuale pari a 20 euro possa rischiare di far gola a molti, considerando che fino allo scorso anno lo stesso abbonamento aveva un costo pari a 250 euro. E il timore è che qualcuno possa anche approfittarne. Per questo motivo è allo studio una modalità di rilascio delle tessere che preveda anche una verifica dell’effettivo utilizzo da parte di chi l’ha richiesta.

Poche al momento le certezze, tranne appunto la quantità dei fondi al momento disponibile, appunto cinque milioni di euro, che conti alla mano dovrebbe garantire il rilascio di circa 21mila abbonamenti (se si considera il costo annuo pari a 250 euro, decurtato dei 20). L’altra dovrebbe essere che la richiesta avverrà tramite la app Muvt come avviene al momento per diversi altri tipi di abbonamenti già rilasciati da Amtab, come quelli destinati a studenti ed universitari. Chi vorrà richiedere l’agevolazione, infatti, deve necessariamente farne richiesta online attraverso l’acquisto di una Muvt card e inserendo tutti i dati che attestano l’appartenenza alla categoria per cui si richiede l’agevolazione. È molto probabile che la stessa modalità verrà utilizzata per questo nuovo tipo di agevolazione, in modo tale da garantire a tutti l’accesso alla procedura, evitando di intasare anche gli uffici Amtab.

L'altro obiettivo

Da considerare che la decisione di creare una agevolazione di questo tipo, oltre agli obiettivi già illustrati, ha anche la finalità di incrementare la dotazione di abbonamenti annuali dato che, stando alle statistiche della costumer satisfaction pubblicate dalla stessa società di trasporto pubblico locale e relative al 2021, ad oggi sono i meno sfruttati dalla clientela: solo uno 0,4% degli intervistati ha detto di utilizzarlo, mentre la maggioranza preferisce i biglietti orari o gli abbonamenti mensili. Una scelta molto probabilmente dettata dalla difficoltà di sborsare una cifra elevata, anche se conveniente, tutta in una volta. Eccezion fatta per gli studenti, che fino ad oggi, per lo stesso abbonamento annuale, dovevano pagare “solo” 180 euro, e che nel 2021 avevano sottoscritto circa 7mila abbonamenti, non erano molti gli altri clienti Amtab ad utilizzare come titolo di viaggio tale tipologia di abbonamento.

Nei prossimi giorni tutti i dubbi verranno chiariti e verranno comunicate nello specifico non solo le modalità di rilascio di tali abbonamenti annuali, ma anche le eventuali caratteristiche che chi vuole richiederlo deve rispettare. Non è ancora chiaro, tra le altre cose, se potrà essere una agevolazione dedicata esclusivamente ai residenti a Bari, come accade ad esempio per l’abbonamento gratuito destinato agli over 65, o se sarà possibile estendere l’agevolazione anche a chi non vive a Bari, ma viene in città ogni giorno per studio o lavoro o anche solo per svago, come ad esempio i giovani che si recano in città dalla provincia. Ricordiamo, comunque, che si tratta di una misura sperimentale, e che Bari è la prima città in Italia ad attuarla. Per cui sarà anche normale che possano esserci assestamenti in itinere e che possa nel tempo essere sottoposta a modifiche migliorative.

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