Bus, tessera a 20 euro dal 6 febbraio. Ma sarà annullata se non la si usa

Bus, tessera a 20 euro dal 6 febbraio. Ma sarà annullata se non la si usa
di Samantha DELL'EDERA
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Giovedì 19 Gennaio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 11:11

Dal 6 febbraio si partirà con gli abbonamenti annuali Amtab da 20 euro. Ieri la giunta comunale di Bari ha definito le regole della nuova misura di sostegno alla mobilità in città, per la quale è previsto uno stanziamento di 5 milioni e 600mila euro. Saranno circa 20mila gli abbonamenti che saranno emessi nella fase iniziale, ma il Comune è pronto a investire ulteriori risorse in caso di domande maggiori.

La delibera


«L’obiettivo strategico – si legge nella delibera - che si intende raggiungere è quello di incentivare la scelta degli utenti a favore del trasporto pubblico locale, riducendo la congestione nell’area urbana».

Anche perché, secondo una recente analisi portata avanti dall’Amtab, i passeggeri sono diminuiti e di molto anche. Analizzando il numero di corse effettuate (nelle ultime quattro annualità risultano essere comprese tra 750.000 e 770.000 all’anno), e considerando la capienza media di un bus pari a 90 posti/corsa, si è dedotto che si è passati da un livello di affollamento del 38% per il 2019 al 18% per il 2022.

Chi ne ha diritto


Potranno ottenere l’abbonamento da 20 euro tutti i cittadini residenti o dimoranti abitualmente nella città di Bari (per dimoranti si intendono coloro che, pur avendo fissato la propria residenza anagrafica fuori dal Comune di Bari, si trovino a dimorare stabilmente nella città, disponendo di un appartamento ad uso abitativo o siano iscritti nello schedario della popolazione temporanea della città).
L’agevolazione sarà aperta anche agli studenti di ogni ordine e grado che, pur non risiedendo o dimorando nel Comune di Bari, attestino che il proprio luogo di studio è nella città di Bari. I minorenni potranno accedere all’agevolazione solo previa autocertificazione dei genitori o dei tutori legali.
Le agevolazioni over65 rimangono confermate, ma per ottenere l’eliminazione del vincolo sulle fasce orarie, dovranno fare richiesta e sostenere la spesa di 20 euro. L’abbonamento agevolato verrà rilasciato esclusivamente in formato elettronico in maniera totalmente digitalizzata e in modalità self service. Il rilascio dei titoli di viaggio presso le rivendite autorizzate e la registrazione delle card Muvt a sportello avverranno esclusivamente previo acquisto della card presso una rivendita Amtab al costo una tantum di 2 euro. 
Importante sarà la validazione dell’abbonamento che dovrà avvenire ad ogni accesso al mezzo. Se l’abbonamento non sarà validato, sarà applicata una penalità sul titolo di viaggio. Al verificarsi di 3 penalità si procederà automaticamente all’annullamento dell’abbonamento.

Annullamento automatico se non si usa


Per razionalizzare l’utilizzo delle risorse disponibili, sarà previsto un meccanismo di annullamento automatico del titolo agevolato nel caso in cui non venga raggiunta una quota minima di 3 validazioni nei primi tre mesi di validità dello stesso. In caso di annullamento del titolo non è previsto alcun rimborso in favore dell’utente. Potranno, inoltre, essere previsti degli incentivi basati su una premialità in termini di credito di mobilità (biglietti singoli bus, sosta “park and ride”) una volta raggiunto un target di validazioni effettuate ogni tre mesi.
Grazie ad un nuovo sistema di intelligenza artificiale, installato sui nuovi bus, sarà possibile monitorare costantemente i reali risultati ottenuti dalla misura avendo un’effettiva contezza del numero di passeggeri viaggianti sui mezzi e di quello effettivo dei fruitori dei nuovi abbonamenti. La misura dovrà concludersi entro il 30 giugno 2024. Tutti gli abbonamenti sottoscritti e pagati fino a giugno 2023 avranno validità annuale, mentre quelli sottoscritti successivamente scadranno comunque il 30 giugno 2024. Non potranno essere sottoscritti abbonamenti oltre il 31 ottobre 2023.


Gli utenti in possesso di un abbonamento già acquistato con validità a partire dall’1 gennaio 2023 avranno diritto, previa richiesta mediante apposito modulo online e nei limiti delle risorse stanziate sulla misura, al rimborso per la parte eccedente i 20 euro (230 euro).
 

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