Stretta sulle manifestazioni di no vax e no green pass, Bari si uniforma alla direttiva nazionale. Il comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza, riunitosi ieri in Prefettura, ha elaborato l’elenco dei luoghi dove, in ottemperanza a quanto stabilito dal Ministero dell’Interno, saranno proibite manifestazioni contro le misure di contenimento del Covid-19. Per quanto riguarda il capoluogo pugliese, le aree individuate dalle autorità di ordine pubblico e in cui sarà in vigore il divieto fino alla cessazione della emergenza sanitaria, sono: piazza Mercantile, piazza del Ferrarese, piazza della Libertà (ai piedi del palazzo della Prefettura), via Sparano, piazza Aldo Moro (nei pressi della stazione centrale) e piazza Umberto.
LA MISURA
Una misura più preventiva che effettivamente operativa, dal momento che – fino a questo momento – a Bari e in Puglia non si sono verificate manifestazioni con particolari disordini, come è invece accaduto a Milano, Roma, Trieste e altre città italiane nelle settimane scorse.
Ma non è questa l’unica preoccupazione delle autorità cittadine. Da gestire in serenità, ma senza abbassare la guardia, ci saranno anche le imminenti festività natalizie. Parola d’ordine: evitare assembramenti.
Ecco, allora, che il tavolo della Prefettura sta iniziando a prendere seriamente in considerazione l’ipotesi di introdurre un sistema “conta persone” per gestire gli accessi alla cittadella nicolaiana, nel centro storico di Bari. La data prestabilita per far partire la modalità di contingentamento degli ingressi sarebbe quella del 6 dicembre, quando – fin dalla prima mattina – i baresi torneranno a celebrare il “loro” San Nicola con la tradizionale funzione religiosa all’alba. Un momento particolarmente atteso, dopo le celebrazioni a porte chiuse dello scorso anno, in piena pandemia.
Comune, Questura e padri domenicani (a capo della basilica pontificia dedicata al vescovo di Myra) per il 6 dicembre studiano il contingentamento come misura aggiuntiva rispetto a quella che già ha previsto la sostituzione della tradizionale processione serale con il passaggio della statua del patrono all’interno della “San Nicola mobile”. Nei prossimi giorni le parti si incontreranno nuovamente per disegnare un percorso che garantisca, da una parte, la celebrazione del culto particolarmente sentito dai baresi devoti a San Nicola, e dall’altra la massima sicurezza contro i contagi, che stanno iniziando a risalire con l’autunno inoltrato.
Ma il 6 dicembre non è solo San Nicola.
L'ILLUMINAZIONE DELL'ALBERO DI NATALE
Ma anche per l’evento di illuminazione dell’albero di Natale, previsto per la serata del 6 dicembre, Comune e autorità di pubblica sicurezza stanno lavorando a un’organizzazione diversa rispetto alle precedenti manifestazioni, per contingentare gli accessi e garantire il distanziamento sociale minimo anti-contagio.
L’obbligo a cui Comune, Questura e Prefettura devono assolvere è disincentivare a tutti i costi eventuali forme di assembramento. D’altra parte, è bene ricordare che la normativa nazionale in vigore contro la diffusione del virus continua a prevedere l’obbligo di indossare mascherina protettiva anche all’aperto in presenza di situazioni particolarmente affollate o di assembramenti.