Da Bari a Monopoli e Polignano, alberghi sold out. Ma i ristoratori ammettono: «Ci aspettavamo di più»

Da Bari a Monopoli e Polignano, alberghi sold out. Ma i ristoratori ammettono: «Ci aspettavamo di più»
di Alfonso SPAGNULO
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Lunedì 18 Luglio 2022, 08:34 - Ultimo aggiornamento: 09:10

Quello appena trascorso è stato un weekend da tutto esaurito tra Monopoli e Polignano a Mare. Le spiagge e la costa in genere delle due località sono state prese letteralmente d'assalto da migliaia di turisti. Il litorale è stato invaso da bagnanti provenienti soprattutto dalle località limitrofe e non sono mancati i turisti extraregionali e i tanti stranieri. I due territori (entrambi Bandiera Blu) non si sono fatti trovare impreparati. Oltre ai lidi sold out anche alberghi e ristoranti. «Ormai sono settimane che a Monopoli registriamo il tutto esaurito spiega Loredana Campanelli, proprietaria di diverse strutture ricettive in città -. È però un via vai continuo. In media si fermano tre giorni ma gli stranieri anche molto di più. Questo territorio offre tanto e sta ricevendo la visita di diverse tipologie di vacanzieri. Finalmente un buon segnale ma questo non vuol dire che dobbiamo fermarci. I turisti sono sempre più esigenti e dobbiamo assecondarli con il potenziamento delle strutture ricettive, che potrà garantire in futuro un miglioramento dei servizi e la destagionalizzazione del turismo».

«Un periodo eccezionale»

«È un periodo eccezionale per la Puglia e per Polignano a Mare dice Antonella Carone, giovanissima imprenditrice nel settore della ristorazione che con madre e sorella gestisce il noto locale Villa degli Aranci nella città di Domenico Modugno -.

Stiamo affrontando da settimane il pienone di turisti e questo è un dato che ci fa ben sperare per il futuro. L'auspicio che si possa continuare così anche dopo l'estate. C'è la voglia collettiva di uscire dall'incubo della pandemia anche se, purtroppo, il gran numero di contagi limita ancora il nostro lavoro». «Giugno e luglio ci offrono numeri positivi - sottolinea sempre la Campanelli -. Difficile al momento fare previsioni. Speriamo nel calo definitivo della pandemia. Ci vengono a trovare soprattutto francesi, tedeschi, svizzeri, olandesi e belgi ma mancano, per le note vicende legate al conflitto in Ucraina, i russi, un mercato a cui stavano guardando con favore. Per fortuna stanno tornando gli americani. Per quanto riguarda gli italiani ci sono soprattutto pugliesi che scelgono, ad esempio, di trascorrere i week end sia a Monopoli che a Polignano e poi lombardi e campani». Monopoli e Polignano a Mare, nonostante siano due realtà vicinissime, hanno differenze sostanziali dal punto di vista turistico. Se Polignano punta molto sul suo centro storico e su luoghi simbolo come Lama Monachile o le sue balconate, Monopoli, oltre al grande centro storico, punta sulla movida giovanile che ha i suoi pro e i suoi contro. «Il turista che affolla il centro storico spiega Marzantonio Biasi, proprietario di uno dei ristoranti più apprezzati a Monopoli preferisce cenare, ad esempio, non molto tardi in quanto poi la folla che si riversa nelle stradine monopolitane è davvero enorme. In questo fine settimana, complice il gran caldo, durante il giorno c'era poca gente in giro ma di sera c'è stata una fiumana di gente. È' chiaro che il visitatore sceglie Monopoli soprattutto per il mare ma anche per l'enogastronomia».

«Noi qui per il quarto anno»

E in effetti all'aumento delle presenze è corrisposto quello di aperture di locali. Nonostante la ormai cronica penuria di personale i gestori di ristoranti, pub, vinerie e bar non possono certo lamentarsi di un periodo che sembra quello pre-pandemico. E i turisti? «Il territorio è bellissimo afferma una coppia francese ospite in una struttura monopolitana -, ma se proprio vogliamo essere fiscali c'è stato un drastico aumento dei prezzi rispetto allo scorso anno. Questo è il quarto anno che abbiamo scelto Monopoli per trascorrere qualche giorno di vacanza ma quest'anno abbiamo notato una crescita dei costi. Ad essere sinceri non parliamo delle strutture alberghiere che più o meno hanno tariffe stabili ma i ristoranti e i bar hanno fatto lievitare notevolmente i listini. Questo potrebbe spaventare il turista»

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