Aggressioni ad operatori sanitari: nei pronto soccorso arriva il nuovo sistema di allarme collegato con la centrale operativa della Questura. Sono state più di 40 le denunce di aggressioni sia verbali che fisiche ai danni di operatrici e operatori sanitari raccolte dal Servizio di prevenzione e protezione aziendale (SPPA) nel corso del 2022 in provincia di Bari. Il dato è stato comunicato dall'Asl nel corso di un incontro dal titolo "Proteggiamo chi cura" organizzato dall'azienda sanitaria.
Gli episodi di violenza
Secondo quanto riferisce l'Asl in una nota, gli episodi di violenza sono avvenuti non solo nei «luoghi sensibili», come i pronto soccorso o nei servizi del dipartimento Salute mentale, ma nel 30 per cento dei casi si sono verificati anche in ambulatori, uffici amministrativi e in altri reparti.
Il sistema di allarme
Per aumentare la sicurezza, quindi, è stata annunciata l'attivazione di un sistema di allerta in collegamento diretto con la Centrale operativa della Questura in modo da garantire un intervento tempestivo in caso di necessità. «Gli uffici tecnici - ha confermato il direttore generale Antonio Sanguedolce - stanno predisponendo un nuovo sistema di allarme che sarà presente in tutti i pronto soccorso degli ospedali e nelle guardie mediche presenti sul territorio: l'allarme serve a tranquillizzare i nostri operatori che potranno chiedere aiuto in casi di emergenza spingendo semplicemente un pulsante».
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