«Insulti omofobi» l'accusa dell'Arci. Insieme per San Giorgio replica: «Speculazioni elettorali»

Il municipio di San Giorgio Jonico
Il municipio di San Giorgio Jonico
di Dino MICCOLI
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Martedì 28 Settembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 29 Settembre, 15:16

Non se ne avvertiva la mancanza, sta di fatto che il tema dell'omofobia invade anche questa campagna elettorale. Succede a San Giorgio Jonico dove l’Arci Bounty denuncia un episodio emerso sulla pagina facebook della lista “Insieme per San Giorgio“.

La denuncia

«ll Comitato regionale di Arci Puglia, il Comitato Provinciale dell’Arci di Taranto ed il Circolo Arci Bounty Club di San Giorgio Ionico esprimono solidarietà e vicinanza al proprio associato e delegato alle famiglie arcobaleno, Cosimo Quaranta, vittima di violenza verbale e diffamazione con chiaro intento omofobico sulla pagina facebook della lista Insieme per San Giorgio Ionico». 
Tanto basterebbe per sollevare un polverone, ma c’è di più. «Nel commento - precisa Arci - ospitato dall’organizzazione politica che sostiene la candidata sindaca Carmen Carabotto, coordinata dal Donato Antonio Ponzetta si legge: “Carissimo devi avere fede nella vita e vedrai che prima o poi ti faranno raccogliere di nuovo una meravigliosa saponetta profumata. E se hai fortuna, cinese”. Il nostro socio Cosimo Quaranta è da sempre impegnato nella lotta alle discriminazioni omotransfobiche nella nostra comunità. Purtroppo non è il primo caso di violenza verbale e/o minaccia subito per il suo orientamento sessuale». 

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L’autore del post “criptato” e allusivo rimane sconosciuto per stessa ammissione di Arci che sostiene: «Non sappiamo chi sia il reale artefice del commento (su questo farà luce la magistratura) ma chiediamo alla candidata sindaca Carabotto, alle candidate e candidati consiglieri della sua intera coalizione, pubblicamente, di prendere le distanze da questo clima d’odio e discriminazione allontanando chi, ancora oggi, pone in essere questi atti di intolleranza». 
Dall'altra parte, il coordinatore Donato Ponzetta sottolinea:  «Commentare certe istigazioni preparate ad hoc per la campagna elettorale, non ci sembra opportuno. Questi signori sono stati armati e preparati, da tempo, dai partiti di estrema sinistra, al fine di esasperare toni ed animi, esclusivamente per un loro tornaconto elettorale. Siamo sempre più convinti che si debba parlare di programmi e del futuro del nostro paese. I pettegolezzi li lasciamo volentieri a chi non può farne a meno. Ricordiamo ai signori dell’Arci che proprio dal palco deputato ai comizi, abbiamo trattato l’argomento inclusione relativo alle persone Lgbtq. Il commento a cui si riferiscono è una risposta ai tanti commenti offensivi indirizzati alla mia persona, ad esempio mi fu chiesto come fossero le pareti della cella, ma vorrei che tutti sapessero, qualora ce ne fosse bisogno, che io sono pulito, lindo e cristallino». 
Arci dal canto suo ricorda che «questi inaccettabili episodi dimostrano la necessità di una legge che contrasti chiaramente l’omotrasfobia che porta alla discriminazione di migliaia di persone, in particolare giovani. È quanto mai necessario, quindi, approvare il ddl Zan per punire e sanzionare, è ora di dire basta all’odio basato sulla discriminazione in base all’identità di genere ed orientamento sessuale e chiediamo la massima vicinanza da parte dell’intera comunità sangiorgese».

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