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«I decreti sicurezza approvati e tramutati in legge lo scorso anno dal primo governo Conte mettono a rischio molteplici libertà - scrive Arci Lecce - rendendo un atto criminale il salvataggio di esseri umani in balia delle onde fino alla criminalizzazione di qualsiasi forma di dissenso; una pagina scura della storia della nostra democrazia, un attacco violento alla libertà di espressione e ai diritti civili. Quello di Squinzano, quindi, sarà un momento importante per portare in campo una protesta di ampio respiro che non si limiterà a richiedere solamente l’abrogazione dei decreti che in questi mesi hanno distrutto la rete di uno dei migliori sistemi di accoglienza in Europa, lo Sprar, andando ad alimentare lavoro nero e microcriminalità. Saremo in piazza anche per ribadire che il nostro Paese necessita di politiche nuove per il Sud, seri investimenti che tutelino un territorio sfruttato dalla mafia che da anni piega i cittadini soprattutto quelli in difficoltà ma specialmente dalle grandi aziende che pur di guadagnare smantellano il tessuto produttivo sulla pelle dei lavoratori».
La staffetta ripartirà da Taranto nel pomeriggio, alla volta di Squinzano per la grande manifestazione pubblica regionale in piazza Plebiscito, a partire dalle 19.30. All’appuntamento prenderà parte anche Mattia Santori.
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