Minervino, gesto omofobo dell'ex sindaco: nomina Vendola e si tocca l'orecchio. L'ex governatore: «Gesto cavernicolo di un politicante»

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Gesto omofobo contro Nichi Vendola. Protagonista dell’episodio è Luigi Roccotelli, ex sindaco e oggi consigliere comunale di Minervino Murge, che si è portato la mano all’orecchio mentre parlava dell’ex governatore pugliese durante un comizio elettorale al fianco della sindaca Lalla Mancini, ora ricandidata alle comunali. «Nei comizi il centrosinistra ci dice che le cose non funzionano per colpa di Fitto, ma sono 20 anni che Fitto è sparito. Nel mezzo ci sono stati 20 anni di loro amministrazione regionale, 10 anni di Vendola, Vendola di Rifondazione Comunista», ha detto Roccotelli. Un gesto che non è passato inosservato e rispetto al quale l’ex sindaco si è subito difeso: "Un gesto involontario, spontaneo e incontrollato", ha dichiarato Roccotelli in un video sui social. (LaPresse)

Luigi Roccotelli, già sindaco e attuale consigliere comunale di Minervino (Barletta-Andria-Trani) è candidato con la lista civica «SiAmo Minervino», a sostegno della sindaca uscente Lalla Mancini. 

Vendola su facebook

Lo stesso Vendola, su Facebook, scrive che «l'omofobia non è solo il cabaret degli idioti e dei bulli: può far piangere, può ferire, talvolta può persino uccidere». L'ex governatore pugliese sottolinea di non essere «turbato del gesto cavernicolo di un politicante» che «ancora oggi, nel 2021, sente il bisogno di alludere alla mia omosessualità con il gesto della mano che scrolla la polvere dell'orecchio». «Piuttosto - prosegue - sorrido per compassione. Magari mi preoccupo pensando se quel tribuno murgiano dovesse mai avere un figlio gay. Ma al contempo sorrido perché ho la forza per sorridere. Tanti però non hanno né sorrisi né difese, sono vulnerabili, e di loro dovremmo preoccuparci».

Roccotelli sui social

Roccotelli, su Facebook, si difende e parla di «macchina di fango» e «accuse di omofobia pretestuose». Il consigliere ha presentato denuncia, chiedendo alla Polizia di rimuovere il video, contro le «calunnie diffamatorie» nei suoi confronti per la «strumentalizzazione di un gesto involontario, inteso da alcuni come manifestazione di omofobia». «Ho conosciuto Vendola nel mio mandato da sindaco - spiega - e l'ho sempre ritenuto una persona squisita che ammiro e stimo».

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