Neonato abbandonato vicino a un cassonetto, la mamma ha chiesto di vederlo

Neonato abbandonato vicino a un cassonetto, la mamma ha chiesto di vederlo
di Mario DILIBERTO
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Martedì 15 Agosto 2023, 18:51 - Ultimo aggiornamento: 16 Agosto, 13:57

La mamma di Lorenzo ha chiesto di vedere il suo figlioletto. E, stando a quanto si apprende da fonti sanitarie, avrebbe anche espresso il desiderio di poter allattare quel bimbo che sabato mattina, in preda alla disperazione, aveva lasciato ai piedi dei cassonetti della spazzatura, in via Pisanelli, nel centro di Taranto.
Un primo passo, forse, verso quella che potrebbe essere la scelta di questa ragazza georgiana di 23 anni di riconoscere il piccolo, come la legge le consente di fare entro dieci giorni dal parto. Sabato mattina, proprio lei ha abbandonato il neonato in una sportina della spesa, lasciata vicino ai contenitori per i rifiuti. Aveva partorito da sola il pomeriggio precedente. Lo ha lavato e pulito completamente. Ha allattato il figlio e ha dormito tenendolo vicino. All'alba, però, lo ha infilato in quella busta, dopo averlo avvolto in una coperta colorata. Nel fardello ha messo anche un asciugamani pulito, un pannolino nuovo e l'orsacchiotto di peluche che aveva comprato per il suo bimbo.
Un kit che, evidentemente, intendeva mettere a disposizione di chi avrebbe trovato il piccolo, che lei ha abbandonato ai piedi di quella fila di cassonetti. Una scelta fatta per disperazione da una giovane donna straniera giunta da poco in Italia, dopo essersi separata, e con un lavoro instabile che le consente di inviare mensilmente del denaro alla sua famiglia in Georgia. Ed è certo, peraltro, che fosse all'oscuro della possibilità di poter partorire in maniera anonima in ospedale e di poter rinunciare alla maternità in maniera legale.

Il ritrovamento

A trovare il piccino, poco dopo le sette, è stata una signora che portava a spasso i suoi due cagnolini. La donna, ieri pomeriggio, ha commosso tutta Italia raccontando alla Rai quei momenti e l'emozione provata quando ha stretto tra le braccia il bambino che aveva sentito piangere. Da quel momento per il piccolo, che è stato chiamato Lorenzo, è partita una gara di solidarietà. In ospedale le sue condizioni sono apparse subito buone.
La giovane mamma, invece, nel giro di poche ore è stata rintracciata dai poliziotti della squadra Mobile con una indagine condotta a tempo di record. Gli investigatori l'hanno trovata ricostruendo, grazie alle immagini registrate dalle telecamere, i movimenti fatti il giorno in cui ha lasciato il bimbo in via Pisanelli. Quando gli agenti sono arrivati nell'appartamento in cui vive, ha ammesso tutto. E da allora è in ospedale in osservazione, per le conseguenze del parto in casa.
La giovane è molto provata psicologicamente. Ha spiegato di aver deciso di lasciare il figlio perché si è vista sola e aveva paura di perdere il lavoro per il quale è giunta in Italia dalla lontana Georgia.
Il suo caso è seguito dalla procura minorile, guidata dal procuratore Antonella Montanaro, ma anche dall'ambasciata Georgiana. Il console generale del Paese straniero ha già preso contatti con le autorità italiane e con il legale che sta seguendo la giovane, l'avvocato Francesco Zinzi, per intervenire nel caso della connazionale. Ora, però, spetta solo a lei decidere se riconoscere il bimbo. In caso contrario partirà l'iter per l'affidamento in vista dell'adozione.
La giovane georgiana, peraltro, deve fare i conti anche con il procedimento aperto subito dopo il ritrovamento del bambino e che la vede indagata con l'accusa di abbandono di minore aggravato.
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