Giochi 2026, Melucci promuove Ferrarese: «Figura di spicco»

Il sindaco: "Riconosciute doti di imprenditore, politico e amministratore. Pronti a collaborare con lui"

Il rendering dello stadio del Nuoto
Il rendering dello stadio del Nuoto
di Nicola SAMMALI
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Sabato 6 Maggio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 06:36

Sulla nomina di Massimo Ferrarese a commissario straordinario per i Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026, il sindaco Rinaldo Melucci ha speso parole positive e propositive, a differenza del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, intervenuto ieri alla cerimonia per l’internalizzazione del servizio 118, che invece ha evitato di commentare la scelta del governo, riservandosi di farlo nelle prossime ore. «Ne parlerei domani (oggi, ndc), perché non vorrei che la questione diventasse più importante di questa, con tutto il rispetto per questa nomina», ha detto il governatore.

L'apertura


Così è stato Melucci a esprimersi, salutando «favorevolmente» la notizia «che ci conforta sulla volontà del governo a voler proseguire lungo questo percorso». Il sindaco ha sottolineato che «siamo pronti a collaborare con il commissario, al quale auguriamo buon lavoro, confidando nelle riconosciute qualità di Ferrarese come imprenditore, politico e amministratore, affinché il masterplan che così diligentemente abbiamo elaborato possa realizzarsi concretamente, grazie anche alla dotazione finanziaria già predisposta. Confidiamo soprattutto che questa nomina inneschi un ulteriore impegno economico da parte dell’esecutivo nazionale, che nei Giochi deve intravedere, come a noi è già palese, un’occasione di ripartenza per l’intero Meridione e in particolare per Taranto, non certo un semplice evento sportivo». 
Dal decreto di nomina, ha precisato Melucci, «è evidente come il comitato Taranto 2026 resti elemento centrale nell’organizzazione dei Giochi, struttura cui lo stesso commissario dovrà rapportarsi trimestralmente e con la quale dovrà definire la programmazione delle opere infrastrutturali occorrenti, primo atto del suo mandato.

Indirettamente, questa prospettiva conferma che il comitato ha svolto il suo compito fino in fondo, mantenendo le prerogative previste dalle norme». 


Ma adesso occorre puntare al traguardo, ha ricordato il presidente del Comitato organizzatore: «Come ho spiegato al ministro Fitto, serve accelerare sulla dotazione finanziaria: una volta che sarà disponibile partiranno i progetti in tutti i Comuni inclusi nel masterplan. Per quanto riguarda Taranto, abbiamo già anticipato, con risorse nostre, le progettazioni e siamo già molto avanti con tutti gli impianti della città».
A proposito di impianti, il nuovo stadio Iacovone potrebbe essere inaugurato ad aprile 2026, due mesi prima dell’apertura dei Giochi del Mediterraneo: secondo il cronoprogramma presentato in conferenza dei servizi il cantiere dovrebbe partire a maggio del 2024. A giugno dello stesso anno, invece, si avvierebbe la demolizione del vecchio stadio e la successiva costruzione dell’arena Uefa 4. I lavori dovrebbero concludersi a febbraio 2026. Anche la redazione del progetto definitivo sarà sottoposta a un’ulteriore conferenza di servizi, per arrivare poi alla verifica del documento progettuale, alla sua approvazione in consiglio comunale, e alla redazione del progetto esecutivo. A quel punto, esaurita questa fase con la gara pubblica, arriverà il momento dell’avvio dei lavori per il nuovo Iacovone. Sono circa quaranta i soggetti coinvolti, molti dei quali hanno manifestato formalmente il loro parere favorevole al progetto di fattibilità presentato dal raggruppamento temporaneo di imprese “Red Sport s.r.l.” lo scorso 20 febbraio, all’interno della più ampia proposta di partenariato pubblico privato. Il progetto si basa su un investimento complessivo di oltre 46 milioni di euro (la quota pubblica del project financing ammonta a circa 20 milioni) ed è parte integrante del masterplan dei Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026. A velocizzare la procedura è il decreto legislativo 38/2021, una misura che ha lo scopo di accelerare la riqualificazione di impianti sportivi esistenti, nonché la costruzione da zero. 
Per quanto riguarda lo Stadio del Nuoto, lo studio MDU Architetti di Prato firmerà la nuova la piscina olimpica di Taranto 2026, con il progetto risultato vincitore del concorso internazionale: entro il 23 giugno dovrà trasmettere gli ulteriori elaborati progettuali (il 12 maggio è stata calendarizzata a Taranto la cerimonia di premiazione del vincitore, durante la quale sarà presentata la pubblicazione e la mostra di tutti i progetti partecipanti). Procedono speditamente, infine, i lavori dello Stadio di atletica leggera, intitolato a Peppe Valente, al quartiere Salinella, che potrebbe essere pronto in estate.

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