Ex Ilva, Acciaierie d'Italia torna sul caso Cristello: «Accertata la natura offensiva delle espressioni»

Ex Ilva, Acciaierie d'Italia torna sul caso Cristello: «Accertata la natura offensiva delle espressioni»
Ex Ilva, Acciaierie d'Italia torna sul caso Cristello: «Accertata la natura offensiva delle espressioni»
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Martedì 27 Luglio 2021, 20:24 - Ultimo aggiornamento: 21:28

Acciaierie d'Italia, la società in partnership tra Invitalia e ArcelorMittal, torna sul caso Cristello (qui tutta la vicenda del reintegro). La società ex Ilva «rileva che il Magistrato adito ha accertato la natura offensiva delle espressioni utilizzate dal signor Cristello (tra le altre, «assassini»). Inoltre, ha confermato la certa ascrivibilità al predetto dipendente del post pubblicato, nonché l'assenza di alcun intento ritorsivo da parte dell'Azienda, con l'applicabilità dell'obbligo di fedeltà a prescindere dalla tipologia degli strumenti di comunicazione adoperati».

L'azienda sottolinea queste interpretazioni in relazione al provvedimento del Giudice del Lavoro di Taranto di reintegro nel posto di lavoro di Riccardo Cristello, l'impiegato 45enne che era stato licenziato per un post su Fb ritenuto denigratorio, che invitava alla visione della fiction "Svegliati amore mio" sulle conseguenze sanitarie delle emissioni di un'acciaieria.

«Al contempo, Acciaierie d'Italia - si aggiunge nella nota - prende atto che il Magistrato, nella fase sommaria del giudizio, ha adottato il provvedimento di reintegra ritenendo che l'attacco verbale operato dal signor Cristello fosse in realtà riferito alle precedenti gestioni dello stabilimento siderurgico tarantino e, tanto, indipendentemente dalla coniugazione al presente delle voci verbali impiegate».

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