Per ragioni di sicurezza il derby tra le squadre di calcio Foggia-Taranto in programma il 6 gennaio prossimo si giocherà a porte chiuse: lo ha stabilito il prefetto di Foggia con una ordinanza che dispone la chiusura dello stadio Zaccheria.
Rivalità atavica: incendio e Daspo
Nell'ordinanza si fa riferimento all'atavica e accesa rivalità tra le tifoserie del Foggia e del Taranto, sfociata in alcuni incidenti durante la sfida di andata giocata nello stadio Iacovone a settembre del 2023. In quell'occasione nel settore ospiti divampò un vasto incendio che causò l'inagibilità dell'impianto per diverse settimane.
Per questo diversi ultras del Foggia hanno ricevuto provvedimenti Daspo (divieto di accesso alle manifestazioni sportive) e per un paio di loro sono stati disposti gli arresti domiciliari.
Foggia, cinque gare a porte chiuse
Ad oggi sono cinque le gare che il Foggia ha dovuto giocare a porte chiuse. Per i consiglieri comunali di centrodestra (Di Mauro, Amorese, Fusco, Nunziante, Accettulli, Soragnese, Rignanese e Pellegrino) si tratta di «decisioni eccessive e punitive per le migliaia di tifosi perbene che affollano lo stadio, i quali, per colpa di pochi, vengono privati di un diritto, quello di assistere ad eventi che più di tremila persone, abbonandosi, hanno pagato in anticipo». Un altro consigliere comunale di opposizione, il civico Mainiero, ha invece inviato una pec alla presidente del Consiglio e al ministro degli Interni, Matteo Piantedosi: «A Foggia - evidenzia - va ripristinato un perimetro di funzionamento democratico che non può risolversi con soluzioni emergenziali come quello di vietare una partita, per la quinta volta e mai per fatti illeciti verificatisi allo stadio di Foggia».
La proposta del sindaco: «Far entrare gli abbonati»
L'accesso riservato esclusivamente agli abbonati e la chiusura di alcuni settori dello stadio Zaccheria di Foggia: è la proposta emersa dall'incontro tra la sindaca di Foggia, Maria Aida Episcopo, alcuni rappresentanti dell'amministrazione comunale e i rappresentanti del tifo organizzato rossonero che sarà sottoposta all'attenzione della Prefettura. «Il confronto - fanno sapere dall'amministrazione comunale - è stato costruttivo e, al termine, si è giunti alla conclusione di intraprendere ogni azione necessaria a rasserenare gli animi e riportare in città un clima di distensione e ritrovato dialogo tra le parti».