Statale "100", domani si torna in Regione. La commissione: «Fatti concreti»

Un pauroso incidente sulla statale 100
Un pauroso incidente sulla statale 100
di Antonello PICCOLO
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Domenica 21 Aprile 2024, 05:00

«La vicenda della spirale, ormai senza fine, di sangue che si versa sulla Statale 100 a causa degli incidenti stradali è una vicenda che non ammette più parole. Abbiamo bisogno di pretendere atti conseguenti e fatti concreti». È quanto dichiara al Nuovo Quotidiano di Puglia, il consigliere regionale e presidente della V commissione Trasporti, Michele Mazzarano, alla vigilia della nuova audizione richiesta dal consigliere Antonio Scalera e convocata per domani a Bari, alla presenza del Prefetto di Taranto. Diversi gli invitati all’appuntamento, in cui si tornerà ad affrontare il tema relativo alla messa in sicurezza della strada Statale 100, nel tratto compreso tra le località San Basilio e Massafra: Anas, Autostrade, il Comitato Strade Sicure di Mottola, i sindaci di Massafra, Mottola, Gioia del Colle e Palagiano.

Le dichiarazioni

«Lunedì (domani per chi legge, ndr) ci sarà l’ennesima occasione di confronto in commissione, in Regione – spiega Mazzarano - in cui abbiamo invitato, su sollecitazione dei consiglieri regionali, anche il Prefetto di Taranto e sarà l’occasione per definire con certezza cronoprogrammi, installazioni di dispositivi elettronici di controllo della velocità, interventi immediati di mitigazione del rischio da parte di Anas e interlocuzione col Governo, soprattutto in merito alla disponibilità data da Autostrade, affinché ci sia il pedaggio gratuito per i mezzi pesanti nel tratto in questione, che finisca per alleggerire vistosamente il traffico sulla strada Statale 100». Per Mazzarano ogni parola in più è ormai superflua, occorre agire. «Gli eventi tragici che hanno colpito la comunità di Palagiano, negli ultimi giorni, ci impongono di agire in fretta. Serve sapere che ogni ora che passa può essere fatale, perché – aggiunge - quella strada è diventata di una pericolosità inaccettabile nell’epoca moderna; per cui quello che possiamo fare è pretendere che tutti gli Enti preposti si attivino con interventi immediati per finire questa lunga scia di sangue che attraversa il nostro territorio».

Le proposte

Quattro i punti principali che il consigliere regionale di Palagiano, Antonio Scalera, particolarmente sensibile alla tematica, poiché in passato direttamente colpito da un evento di tale tragicità (ragion per cui non era presente venerdì pomeriggio ai funerali di Inna Aprilova e Alexander Pastore): iniziando con il divieto di transito nel tratto Gioia del Colle – Massafra e l’ imposizione di transito nel tratto autostradale A/14 (Casello di Gioia del Colle – Casello di Massafra/Taranto ) dei mezzi pesanti, superiori ai 35 quintali, in quanto si tratta di trasporto professionale ed i costi ricadono sull’impresa che effettua il trasporto.

Poi l’installazione di new jersey per dividere la carreggiata nel tratto San Basilio – Galleria Mauro e chiusura immediata della corsia di sorpasso all’uscita della stessa Galleria sino a Massafra. Al bivio di San Basilio, occorre sopperire alla mancanza di una rotatoria con una segnaletica nuova, luminosa con semafori lampeggianti e utilizzare bande rumorose su entrambe le corsie (Taranto-Bari e Bari-Taranto), oltre all’installazione di un autovelox fisso in entrambi le direzioni con limite di velocità a 40 chilometri all’ora; una nuova segnaletica che evidenzi i tratti pericolosi con dei limiti di velocità adeguati. «La politica ha certamente le sue responsabilità, ma quando la stessa, più volte sollecita interventi che spettano a tecnici o ad altre istituzioni, senza trovare ascolto – dichiara a Nuovo Quotidiano Antonio Scalera - si creano dei meccanismi che portano alle tristissime situazioni cui stiamo assistendo da anni sulla Statale 100. In questi giorni sono stato travolto da sentimenti di indignazione mista a rabbia e tantissima delusione, perché chi aveva le competenze non è riuscito a mettere in campo misure straordinarie per evitare il ripetersi di tragedie così assurde che sconvolgono la vita di intere comunità. Se è vero che la politica ha solitamente le più grandi responsabilità, è ancor più vero che quando la stessa, più volte sollecita interventi che spettano a tecnici o ad altre istituzioni, senza trovare ascolto, si creano dei meccanismi che portano alle tristissime situazioni cui stiamo assistendo da anni sulla Statale 100». Per Antonio Scalera è quanto mai fondamentale provare a scrivere una pagina nuova su questa maledettissima strada. «Mi auguro – conclude - che da oggi in poi, ci ritroviamo, ognuno per il ruolo che gli compete, a fare tutto il possibile perché queste tragedie non abbiano più a ripetersi». 

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