Mola, le due società verso la fusione: i nomi e il progetto

Mola, le due società verso la fusione: i nomi e il progetto
di Vito DI NOI
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Lunedì 13 Giugno 2022, 12:37 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 20:39

Un'unica realtà per sognare traguardi di spessore: è certa la fusione, pressoché imminente, tra Città di Mola e Virtus Mola, quest'anno entrambe militanti nel campionato d'Eccellenza, seppur in due raggruppamenti differenti. In quello A vi era la società di Marino Liuzzi, piazzatasi al quarto posto: nessuna disputa degli spareggi, ma quantomeno la soddisfazione di aver avuto la meglio sul Barletta (nessun'altra squadra ci è riuscita nel corso del campionato, se non il Manfredonia all'ultima giornata, ma a giochi ormai chiusi). In quello B, invece, spazio alla realtà di Agostino Divella, tuttavia retrocessa in Promozione senza nemmeno concedersi la chance dei playout. Il patron, tramite le colonne di questo giornale, qualche mese addietro ammise i suoi errori, ma annunciò di essere pronto a ripartire il prima possibile con un progetto diverso e ambizioso: in sintesi, un progetto che vede i due imprenditori unire le forze.

Mola, i nomi e il futuro

E in auge vi sono già i primi che andranno a comporre l'area tecnica in vista del prossimo campionato di Eccellenza. Manca l'ufficialità, ma andrà, con tutta probabilità, a ricomporsi il tandem operativo già visto all'opera a Bitonto e a Martina: Vincenzo Cariello nelle vesti di direttore generale, Francesco Morgese in quelle di direttore sportivo. Quest'ultimo conferma in pieno tali indiscrezioni: «Effettivamente si sono già tenuti una serie di incontri e insieme ai presidenti siamo d'accordo su tutto: c'è una visione importante e di prospettiva che possa porre le basi per un progetto serio, duraturo e soprattutto concreto». Morgese non si sbilancia sui nomi, ma dalle indiscrezioni che circolano dovrebbe essere Massimiliano Tangorra, ex, tra le altre, di Monopoli e Barletta, ad assumere le redini della panchina molese. Meno concrete, a oggi, le piste che portano a Gino Zinfollino, reduce dall'importante esperienza vissuta a Canosa, e Vito Castelletti, che proprio con il Città di Mola di Liuzzi è riuscito a centrare il quarto posto e a togliersi la soddisfazione di imporre l'unico ko casalingo della stagione alla corazzata Barletta. L'intento, con Tangorra al timone, è quello di costruire una squadra composta soprattutto da giovani calciatori che hanno voglia di emergere e di affermarsi a livello importante per poi affiancarli, nel loro percorso di crescita, atleti di categoria che conoscono benissimo le insidie del campionato d'Eccellenza. A tal proposito, nell'ottica di un Mola green, ci sarebbe la volontà del Mola di affidare le chiavi del settore giovanile a profili di spessore, su tutti Vito Fanelli e Gioacchino Prisciandaro. Chiaramente, non appena la fusione verrà sottoscritta in termini ufficiali, si potrà iniziare a programmare la prossima stagione di Eccellenza.
 

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