Luigi De Laurentiis: «Amo Bari. Cedere? Non c'è nessuna cordata». Iachini: «Qui per il progetto». Video

Luigi De Laurentiis: «Amo Bari. Cedere? Non c'è nessuna cordata». Iachini: «Qui per il progetto». Video
di Giuseppe ANDRIANI
3 Minuti di Lettura
Venerdì 9 Febbraio 2024, 13:33 - Ultimo aggiornamento: 13 Febbraio, 11:46

Luigi De Laurentiis difende il Bari. «Amo questa piazza, nonostante le difficoltà». Il presidente si dissocia dalle parole del padre Aurelio (che aveva definito i biancorossi come la seconda squadra del Napoli): «La gestione del Bari è sempre stata indipendente, per questo mi sono dissociato dalle parole di mio padre», spiega durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico Giuseppe Iachini. Ma frena su un'eventuale cessione: «Non esiste alcuna cordata. Ho rinunciato a vedere i miei figli per tanto tempo quando c’è stato da costruire tutto daccapo. Ho rinunciato al cinema, prima di acquisire il Bari vivevo quattro mesi a Los Angeles». 

Dichiarazioni mature da parte del presidente, che ammette anche gli errori. «Non cerchiamo alibi, a gennaio sono arrivati quattro calciatori di cui tre provenienti dalla serie A, facendo sacrifici importanti.

Abbiamo fatto scelte sbagliate, ma sbagliare è umano. Nel momento di maggiore difficoltà, abbiamo effettuato un investimento importante per portare Iachini a Bari». 

Le prime parole di Iachini

Iachini si racconta e mette subito in chiaro di aver già perso la voce, dopo tre allenamenti. «Ho accettato con entusiasmo perché so di arrivare in una piazza importante, che può programmare un percorso da Serie A», dice. E poi c'è un motivo sentimentale: «Lo sanno in pochi, mio nonno era un grande tifoso biancorosso. Lui si trasferì ad Ascoli quando aveva 16-17 anni, questa per me è anche una scelta di cuore. Ero particolarmente legato a lui, sono cresciuto con lui e questo è stato un altro motivo per cui ho accettato questo progetto. Sono legato a questo club».

Polito: «Dimissioni? No»

Il direttore sportivo Ciro Polito spiega i momenti difficili di questo campionato. Ci mette la faccia ma assicura: «Non penso alle dimissioni». «Non abbandono la barca adesso che le cose non vanno bene. Non è giusto sbagliare un allenatore e pensare alle dimissioni. Il calcio è strano, può ancora succedere di tutto. Sono qui per arrivare alla fine e poi alla fine tracceremo un bilancio».

© RIPRODUZIONE RISERVATA