Chi resta, chi va: le scelte del Lecce sul mercato

Chi resta, chi va: le scelte del Lecce sul mercato
di Tonio DE GIORGI
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Domenica 22 Maggio 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 23:31

È un Lecce che cambierà attori per affrontare la serie A. Molti dei protagonisti della cavalcata promozione hanno salutato e chiuso l’esperienza in giallorosso. Altri si apprestano a difendere il posto appena conquistato nel massimo campionato di calcio. C’è pure chi vivrà giorni di incertezza, in attesa di avere un segnale dalla società.

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I portieri

Tra i portieri resterà quasi certamente solo Bleve. Corvino e Trinchera dovranno cercarne altri due. L’avventura in giallorosso di Gabriel si è conclusa dopo tre stagioni. Quella di Plizzari dopo pochi mesi. Plizzari, di proprietà del Milan, tornerà al club rossonero per fine prestito. Serviranno, dunque, due numeri uno: un titolare e un vice. Nei giorni scorsi sono stati accostati al Lecce sia Sirigu, in forza al Genoa, che Cragno, portiere del Cagliari. Per quest’ultimo, però, la società sarda chiede non meno di 10 milioni. Una cifra che il Lecce non può investire su un singolo calciatore. 

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La difesa

Nel reparto difensivo i marcatori sono Lucioni, Dermaku, Tuia e Simic. Il capitano dovrebbe restare per vivere la seconda stagione in A con la maglia del Lecce. Rispetto al 2019 ha tre anni in più. Sicuramente ripetere la stagione appena conclusa sarebbe fantastico, ma la A è un’altra cosa e la carta d’identità conta. Resterà Dermaku. Con il difensore della nazionale albanese Corvino ha vinto la sua scommessa. L’anno scorso rientrò al Parma, ma Corvino andò a riprenderselo convinto delle sue qualità. Ha avuto ragione. Partirà, invece, Simic. Nonostante il contratto in scadenza nel 2024, il Lecce lo dovrebbe dare in prestito. Su Tuia pende un punto interrogativo: nel corso dell’ultima stagione ha avuto qualche intoppo di troppo. E l’anno prossimo il suo contratto scade. Tra gli esterni difensivi resterà Gallo. Baroni lo farà crescere e approcciare nel migliore dei modi al massimo campionato di calcio senza avere addosso la pressione di dover dimostrare qualcosa a tutti i costi. Si chiude l’avventura di Barreca: nel corso dell’ultimo campionato è andato a corrente alternata. Restano, invece, Calabresi e Gendrey. Almeno per ora. Sulla lista della spesa ci sono pure due difensori centrali e un esterno mancino di esperienza e qualità.

Il centrocampo

Del centrocampo del Lecce Hjulmand è il più desiderato. Il danese, fresco di convocazione nella nazionale maggiore, sia pure per uno stage di allenamento, è finito da tempo nel mirino di diversi club, non solo italiani. Il Lecce farà muro finché le condizioni non saranno favorevoli per una sua eventuale cessione. Resterà Helgason. Nello scorso campionato Baroni gli ha dato fiducia pure nei momenti di difficoltà. Si tratta, ad ogni modo, di un nazionale. Conferma pure per Blin: il francese ha i mezzi per fare bene anche in A. Ha accumulato esperienza in un campionato simile come la Ligue 1, con l’Amiens. Offre, inoltre, quella duttilità tattica che non dispiace mai. Nel finale di campionato è cresciuto. È incerta la permanenza di Majer come pure quella di Gargiulo e Bjorkengren. Tutto dipenderà dal mercato e dalle esigenze dell’allenatore. L’esperienza di Faragò sembra, invece, finita. 

L'attacco

In attacco le conferme sarebbero quattro: Coda e Strefezza, capocannoniere e vice del campionato di B; Di Mariano e Listkowski (sempre che per il polacco non si valuti un prestito). Sarebbero perché Strefezza è attenzionato da Torino. Il club salentino chiede per il brasiliano non meno di 7 milioni di euro, mentre il Torino si è spinto fino a 5. C’è distanza. Coda, difficilmente si farà sfuggire l’opportunità di tornare da protagonista in serie A. Pertanto sembra intenzionato a respingere qualsiasi offerta proveniente dalla B. Non è certa la permanenza di Rodriguez; lo spagnolo ha dimostrato di soffrire non poco i compiti nel 4-3-3 di Baroni che, salvo cambi di rotta, dovrebbe proseguire con lo stesso modulo. Salutano, invece, Ragusa e lo spagnolo Asencio.

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