La tartaruga “Taranta”, curata nel centro di recupero delle testuggini marine della Riserva di Torre Guaceto (Brindisi), è stata liberata ieri sera nel mare di Penna Grossa, in apertura del concerto in acustico dell’Orchestra Popolare La Notte della Taranta. Le emozioni suscitate dalla musica e dal paesaggio suggestivo hanno trasformato l'evento in una serata magica, organizzata nel pieno rispetto dell’ecosistema e delle specie protette che abitano il luogo.
Il progetto "L'Umanità dell'Acqua"
Il presidente della Riserva Rocky Malatesta sottolinea che «non è stato facile, ma ce l’abbiamo fatta», ribadendo l’originalità di questo appuntamento, inserito nel progetto speciale “L’umanità dell’acqua”. In Puglia, questo progetto, rappresenta un'autostrada dell’umanità, un’autostrada dalla forma fluens che attraversando le condotte dell’acquedotto pugliese, influenza la vita della Puglia, i gesti e il linguaggio dei suoi abitanti. L’acqua con il suo flusso incessante diventa un suono che ha scandito il ritmo del concerto in acustico, accompagnando note, voci e passi di danza dei ballerini del Corpo di Ballo della Notte della Taranta. Il prossimo appuntamento legato con il tema dell'acqua sarà il 10 agosto, nell'iconica Baia di Sant'Andrea.