“Sei Donne”, mistero e Taranto in tv

“Sei Donne”, mistero e Taranto in tv
di Eleonora MOSCARA
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Martedì 28 Febbraio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 19:34

La Puglia ancora protagonista del piccolo schermo, grazie alla nuova serie tv che avrà inizio questa sera dal titolo “Sei Donne. Il mistero di Leila” in onda su Rai1 per la regia di Vincenzo Marra. La fiction è stata prevalentemente girata nella città di Taranto, ma anche nei comuni di Statte, S.Giorgio Ionico, Polignano a Mare, Monopoli e Torre Canne, piccola frazione del paese di Fasano. A partire da oggi la nuova serie mistery creata da Ivan Cotroneo e Monica Rametta andrà in onda per tre puntate in totale, con episodi da 100 minuti ciascuno. Tra i protagonisti: la bellissima Isabella Ferrari che torna in tv dopo “Baby”, Ivana Lotito, Denise Tantucci, Alessio Vassallo che ha preso parte anche del cast di “Lolita Lobosco”, Maurizio Lastrico che abbiamo visto di recente in “Call My Agent”, ma anche in “Don Matteo” e Maya Sansa attrice per lo più cinematografica apparsa in “Tutto può succedere” e nella fiction “Io ti cercherò”.

Sei donne e i loro segreti

A quest’ultima il compito di guidare il cast prevalentemente femminile che mette in scena una storia drammatica con atmosfere crime, un giallo psicologico. Anna, Michela, Alessia, Viola, Aysha, Leila sono le sei donne che, con le loro storie e i loro segreti, rappresentano un universo femminile contemporaneo, tra determinazione e fragilità, amore e odio, costrizioni e libertà. Nella miniserie diretta da Vincenzo Marra, pluripremiato regista cinematografico che firma la sua prima regia televisiva, a un’avvincente trama mistery si aggiunge l’indagine sulla psicologia di personaggi complessi e sfaccettati, con particolare attenzione al tema del riscatto femminile già sperimentato in acclamate fiction Rai sempre a cura degli autori Ivan Cotroneo e Monica Rametta come “Un’altra vita”, “Sorelle” e “Mentre ero via”

Il Pubblico Ministero di Taranto Anna Conti, interpretato da Maya Sansa, è una stimata e autorevole professionista con un problema di alcolismo, riaffiorato dopo la fine del suo matrimonio, che la rende dura nei rapporti interpersonali, soprattutto con il nuovo ispettore Emanuele (Alessio Vassallo), appena arrivato in Procura. Nella storia Leila (Silvia Pacente) scompare insieme al suo patrigno Gregorio. A occuparsi dal caso è proprio la Conti, sono tante le analogie con il suo passato in questa sparizione e così Anna si butta senza tregua nella risoluzione del caso, inizialmente sottovalutato dalla Procura e considerato come un semplice allontanamento volontario.

Poi il “mistero di Leila” si fa sempre più fitto, attorno a esso sembrano aleggiare bugie, incongruenze e testimonianze poco convincenti. 

Un intreccio noir con molte sorprese

Nulla è scontato e prevedibile in questo intreccio noir che si dipana, puntata dopo puntata, offrendo allo spettatore indizi, conferme, confessioni, inaspettati risvolti e giochi di ruolo capaci di condurlo, senza rassicurazioni né retorica, alla verità. 

Arricchiscono il cast Maurizio Lastrico, nel ruolo di Gregorio, il patrigno di Leila, Piergiorgio Bellocchio, nei panni di Roberto Conti, l’ex marito di Anna e Gianfelice Imparato, che interpreta il Procuratore capo Marcello Trifoni, molto vicino ad Anna, con lei duro e protettivo allo stesso tempo. 

Prodotto da Ibc Movie in collaborazione con Rai Fiction, la serie tv è stata realizzata con il contributo di Apulia Film Fund della Fondazione Apulia Film Commission e Regione Puglia. Girata in 72 giorni, dal 27 giugno al 24 settembre 2022, con il coinvolgimento di 28 unità lavorative pugliesi, la serie in uscita stasera risulta essere innovativa e corale grazie all’unione di un cast di grandi nomi a un approccio produttivo e narrativo autoriale.

«È l’ennesimo esempio di quanto la nostra città sia apprezzata da chi per professione siede dietro un macchina da presa - commenta il sindaco e presidente della Provincia di Taranto Rinaldo Melucci - ambientati prevalentemente nel capoluogo ionico, gli episodi di questa fiction sono stati girati anche in sedi istituzionali locali. A tutti noi, che a Taranto viviamo, non possono che far piacere i commenti estremamente entusiasti che i protagonisti della fiction hanno espresso riguardo alla nostra città. Una città capace di affascinare tutti coloro che la scoprono per la prima volta. Una città che vuole alzare il suo livello sganciandosi dalla cosiddetta “monocultura dell’acciaio” e che punta a una decisa riqualificazione urbana e territoriale».

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