Renzo Rubino, tour di Natale “a domicilio” con i live tra case private, aziende e altre insolite location

Renzo Rubino, tour di Natale “a domicilio” con i live tra case private, aziende e altre insolite location
di Franco GIGANTE
4 Minuti di Lettura
Venerdì 16 Dicembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 12:36

«Dopo le location marittime del mio festival “Porto Rubino”, avevo voglia di fare un viaggio diverso dal solito, di sprigionare energie nuove». E così il cantautore Renzo Rubino lancia una nuova “scommessa” artistica. E siccome si svolgerà nel periodo di festività di fine anno, l’ha battezzata “Porto il Natale”. Un tour, questo, che a differenza dell’altro lo vedrà impegnato in giro per l’Italia nelle prossime settimane, in location spesso molto diverse tra loro, per così dire quasi “a domicilio”.

Un’idea singolare che è lui stesso a spiegare: «Tutto nasce dalla volontà di riportare la musica a una dimensione più vicina alle persone - dice - ecco perché ho deciso di passare un po’ di tempo a casa di chiunque avesse un pianoforte in salotto».

Così dal 23 dicembre fino a metà gennaio il cantautore martinese farà il suo incredibile viaggio all’insegna di tanta buona musica e delle emozioni uniche con un progetto live fuori dagli schemi. 

Concerti anche nella casa circondariale di Brindisi e in una casa di riposo a Taranto

«Sarò tra l’altro nella casa circondariale di Brindisi, poi in una casa di riposo a Taranto - continua - sento la necessità di stare tra la gente senza la distanza che a volte crea un palco».

Se in questi ultimi anni Rubino ci ha abituati a emozionanti performance nelle suggestive location marittime pugliesi del suo festival “Porto Rubino”, con “Porto il Natale” sovverte le regole: palcoscenici di questa nuova avventura musicale saranno i salotti e i luoghi del cuore di quanti seguono con affetto Renzo e hanno deciso di mettere a disposizione uno spazio intimo ed esclusivo, diventando a tutti gli effetti dei piccoli promoter di uno spettacolo senza precedenti.

“Porto il Natale”, il “tour in salotto”, partirà quindi il 23 dicembre da Agrigento in una bellissima casa privata, per essere il 24 a casa di “nonna in famiglia”, il 25 nel Palazzo Martucci di Martina Franca e poi a Palazzo Lella sempre a Martina Franca.

Il 26 sarà a casa di Stefania a Putignano; il 27 nella Cittadella della Carità casa di riposo L’Ulivo a Taranto e poi anche nella casa sul mare di Paola, sempre a Taranto. Il 28 farà tappa da Lorena a Locorotondo; il 29 nella famiglia Covelli a Bari; il 30 nella Casa Circondariale di Brindisi e poi nello stesso giorno anche da Matteo e Sara a Lecce. Il 1° gennaio suonerà nella cantina da Giovanni a Eboli, il 2 a Villa Elisa a Rocca Monfina, il 3 da Letizia a Porto Sant’Elpidio, il 4 a Casa Ottolini a Peschiera del Garda, il 5 dalla signora Luciana a Milano. Per approdare il 6 a casa del sindaco Sciarbo di Nogaredo, il 7 a Casa Difino a Giovinazzo, l’8 da Matilde nel Centro Storico di Iglesias, il 12 nella falegnameria da Alessandra a Torino, il 13 nella Cascina a Parma, il 14 da Rosario a Pompei, per concludere il 15 da Chiara e Mario a Roma.

«Mia nonna si chiama Mimma e mi sembrava carino suonare nel salotto in cui ho imparato a fare questo lavoro - spiega il cantautore - la casa al mare di Paola a Taranto non la conosco ma mi dicono sia molto bella, così come Matteo e Sara a Lecce: sono tutte persone che hanno accolto il mio invito».

Alcune location sono particolari come la casa di riposo “L’Ulivo” di Taranto e la Casa Circondariale di Brindisi, che ospiteranno Renzo e la sua tastiera per allietare coloro che per, differenti motivi, non possono condividere con i propri cari la gioia del Natale.

Partecipare ai ‘live’ di “Porto il Natale” sarà completamente gratuito: basta indossare il vestito della festa e accomodarsi sulla poltrona più comoda, magari vicino al camino, per godere dello spettacolo che Renzo Rubino offrirà ai partecipanti.

In attesa della prossima estate e della quinta edizione di “Porto Rubino”, che l’estate scorsa ha toccato Tricase, Monopoli e Campomarino di Maruggio.

«Tutto è nato dalla volontà di fare qualcosa di bello per affrontare il tema della sostenibilità ambientale in Puglia - conclude il musicista - era nato un po’ per gioco ma di fatto è diventato un impegno fondamentale dell’estate pugliese».

© RIPRODUZIONE RISERVATA