Vaccini e seconda dose, forniture in bilico: dalla Asl di Lecce lo stop alle farmacie

Vaccini e seconda dose, forniture in bilico: dalla Asl di Lecce lo stop alle farmacie
di Maddalena MONGIò
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Venerdì 12 Febbraio 2021, 08:49 - Ultimo aggiornamento: 15:58

Gli anziani salentini pronti a vaccinarsi senza se e senza ma: in 1.900 prenotano la somministrazione dei vaccini anti Covid. Si tratta del 2,8 per cento della platea degli over 80 della provincia di Lecce. Ma tra code agli sportelli, link regionale off line e linee telefoniche intasate per buona parte della giornata, c'è stato un ma nella partenza di ieri pomeriggio. La responsabile Cup della Asl di Lecce, Brigida Chimienti ha fatto pervenire alle farmacie lo stop alle prenotazioni per ovviare al fatto che agli anziani fosse stata prenotata la prima dose, ma non la seconda. Il rischio paventato? Quello di una possibile mancata copertura della seconda dose in caso di accavallamento degli appuntamenti o di riduzione della disponibilità di vaccini.


Questa le motivazioni della Asl per lo stop arrivato alle farmacie ieri pomeriggio, con annessa precisazione: entro questa mattina riceveranno un elenco relativo ai già prenotati da richiamare.

Ma il presidente dell'Ordine dei farmacisti di Lecce, Domenico Di Tolla, non ci sta: «C'è troppa confusione, così non si riesce a lavorare con serenità. La Regione sta facendo uno sforzo notevole per affrontare la vaccinazione di massa, ma tutti devono camminare all'unisono. Le indicazioni che ci erano state date nell'incontro con il direttore del Dipartimento della Salute, Vito Montanaro, parlavano della prenotazione di una sola dose perché per la seconda avrebbero provveduto i data manager. Non ci siamo inventati noi di prenotarne una sola, una o due per noi non cambia niente. Credo che Regione e Asl si debbano parlare perché poi non vorrei che si scaricasse la responsabilità dei disservizi sulle farmacie».


Il blocco della prenotazione in farmacia è solo momentaneo, hanno assicurato dalla Asl, giusto il tempo di allineare le prenotazioni. Ma non mancano le polemiche dovute al fatto che i telefoni erano bollenti e beccare un operatore libero è stato come vincere un terno al lotto. E non solo. Angelo Oliva, coordinatore dell'Assemblea territoriale Cittadinanzattiva Tribunale per i Diritti del Malato di Lecce, Maglie, Scorrano, Poggiardo, Galatina, Copertino, Brindisi, ha scritto ai vertici della Asl, ad Alberto Fedele, direttore del Dipartimento di Prevenzione, al presidente dell'Ordine dei medici, per chiedere informazioni sui vaccini anti Covid a seguito delle tantissime richieste di informazioni pervenute alle varie sedi del Tdm. «A seguito di centinaia di segnalazioni di cittadini che pervengono agli sportelli dei nostri Tdm si legge nella lettera di Oliva per richiedere informazioni e notizie circa i tempi, luoghi e modalità di somministrazione del vaccino anti Covid19, è auspicabile che da parte della Asl sia divulgato un comunicato da inviare a tutte le associazioni di volontariato accreditate al Ccm di Lecce, nonché a quella del sottoscritto, al presidente dell'Ordine dei medici a tutti gli uffici dell'Asl che lo dovranno affiggere ai propri sportelli al fine di poter informare esaustivamente e doverosamente tutti i cittadini».


Come pure Giovanni D'Ambra, segretario generale della Federazione Cisal Sanità di Lecce, accusa la Asl di vantare risultati positivi che in realtà non ci sono perché: «ci siamo preoccupati di telefonare personalmente al numero 0832/1979911 per sapere come, quando e dove un cittadino può effettuare il programma vaccinale. La risposta è stata negativa. Non hanno avuto disposizioni in merito. Lo stesso per le farmacie della provincia e per i medici di famiglia. Attendiamo, come organizzazione sindacale, una urgentissima, esauriente e circostanziata risposta scritta». Al netto delle polemiche, tuttavia, la macchina delle vaccinazioni si è accesa anche nel Salento. E nella sola provincia di Lecce si tratta di vaccinare 679.079 persone dai 16 anni insù. Dall'altro ieri pomeriggio gli over 80 possono prenotarsi, senza prescrizione del medico, attraverso i Cup sia recandosi personalmente ai vari sportelli che telefonando allo 0832/1979911 dal lunedì al sabato dalle 8.15 alle 13.45 e dal lunedì al venerdì anche nelle ore pomeridiane dalle 15.15 alle 17.45, mentre per le farmacie questa mattina c'è uno stop e bisogna aspettare il nuovo via libera dalla Asl.

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