Sanità e corruzione, Ruggeri si avvale della facoltà di non rispondere. Il legale: «Prostrato dalla situazione, convinto dell'ingiustizia»

Totò Ruggeri in Tribunale con il suo avvocato Salvatore Corrado
Totò Ruggeri in Tribunale con il suo avvocato Salvatore Corrado
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Lunedì 11 Luglio 2022, 12:09 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 21:49

Salvatore Ruggeri si è avvalso della facoltà di non rispondere. L'ex senatore e assessore regionale finito agli arresti domiciliari mercoledì scorso nell'ambito dell'inchiesta giudiziaria Re Artù sugli intrecci tra politica, affari e sanità, è comparso accompagnato dai suoi legali - Salvatore Corrado e Giuseppe Fornari - questa mattina davanti al gip Simona Panzera per l'interrogatorio di garanzia. Pochi minuti per annunciare la volontà di avvalersi della facoltà di non rispondere.

I legali: «Prostrato da questa situazione, avverte un'ingiustizia»

«Salvatore Ruggeri è molto prostrato da questa situazione.

Avverte l'essere stato posto agli arresti domiciliari e l'indagine come un'ingiustizia». Lo hanno detto i legali dell'ex senatore e assessore della Regione Puglia, avvocati Giuseppe Fornari e Salvatore Corrado, soffermandosi con i giornalisti in Tribunale dopo l'interrogatorio di garanzia nel quale Ruggeri, che è agli arresti domiciliari da venerdì scorso, si è avvalso della facoltà di non rispondere. «Respinge ogni accusa. Aspettiamo di esaminare tutte le carte e poi cercheremo di dimostrare che si tratta di accuse infondate».

Gli altri interrogatori

Lo stesso ha fatto Antonio Renna commissario unico del consorzio di bonifica Ugento Li Foggi e Arneo, difeso dagli avvocati Luigi Covella e Francesco Fasano. In carica come consigliere comunale ad Alliste è stato sospeso dalla Prefettura. Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere anche il consigliere regionale Mario Romano (avvocato Maria Greco), Massimiliano Romano (difeso da Dario Paiano). Per motivi di salute è stato rinviato l'interrogatorio di Emanuele Maggiulli, ai domiciliari, assistito da Antonio Quinto, per cui è stata avanzata richiesta di revoca dei domiciliari, però respinta. 

L'unico a rispondere è Zacheo

L'unico  parlare è stato Giantommaso Zacheo, sottoposto all'obbligo di dimora, difeso dall'avvocato Dario Congedo. Ha rigettato le accuse in merito alla vicenda procreazione assistita. 

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